IN EDICOLA | Tuccio racconta l`ex amico Scopelliti
LAMEZIA TERME Sono cresciuti insieme, hanno condiviso la passione per il basket e per la politica. Sempre posizionati a destra, prima militanti della Fiamma, poi in An e infine nel Pdl. Ma i ragazzi…

LAMEZIA TERME Sono cresciuti insieme, hanno condiviso la passione per il basket e per la politica. Sempre posizionati a destra, prima militanti della Fiamma, poi in An e infine nel Pdl. Ma i ragazzi – malgrado le vacanze e la dedizione a una causa comune – a un certo punto maturano. E così capita che le strade si dividano, forse per sempre. È successo anche a Peppe Scopelliti e Luigi Tuccio. Erano inseparabili, oggi sono distanti, due sconosciuti. L`ex assessore all`Urbanistica del Comune di Reggio si è sentito tradito quando il governatore lo ha abbandonato. È stato lui a volerlo nella giunta di Demi Arena, dietro la promessa di una candidatura al Parlamento. Invece Tuccio finisce nel tritacarne a causa di parentele acquisite ingombranti (la madre della sua compagna è stata arrestata con l`accusa di aver favorito la latitanza del boss Domenico Condello) e Scopelliti non interviene in sua difesa. Il governatore si spende molto per Arena, non a caso nominato assessore regionale dopo lo scioglimento di Palazzo San Giorgio e inserito nelle liste del Pdl al Senato, alle Politiche del 2013. Tuccio è stato invece trattato quasi fosse «radioattivo». Ma oggi rivendica i suoi meriti nei successi dell`ex amico d`infanzia. Il governatore che ha dimenticato gli uomini che hanno contribuito alla sua ascesa politica. (0040)
(Il servizio “Tu mi porti su e poi mi lasci cadere”, firmato da Pietro Bellantoni, è pubblicato sul numero del Corriere della Calabria in edicola questa settimana)