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C`è Grillo nel mirino dei calabresi di Tsipras

LAMEZIA TERME “L`Altra Europa” che immaginano i sostenitori calabresi del leader della sinistra greca Alexis Tsipras «non dovrà avere i tratti populistici di quella immaginata da Beppe Grillo». Da La…

Pubblicato il: 19/03/2014 – 18:35
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C`è Grillo nel mirino dei calabresi di Tsipras

LAMEZIA TERME “L`Altra Europa” che immaginano i sostenitori calabresi del leader della sinistra greca Alexis Tsipras «non dovrà avere i tratti populistici di quella immaginata da Beppe Grillo». Da Lamezia Terme, dove questo pomeriggio si è celebrato il primo atto di questa nuova formazione politica, non arrivano grossi proclami e non potrebbe essere altrimenti considerati gli ultimi flop elettorali della sinistra radicale. L`obiettivo minimo, che nessuno pronuncia apertamente, è quello di riuscire a superare la soglia di sbarramento fissata al 4% su base nazionale. Un traguardo non impossibile per i dirigenti di Sel, Prc (manca il Pdci che si è sfilato in corsa dopo il mancato inserimento in lista di propri rappresentanti) e dell`arcipelago di movimenti che gravitano a sinistra del Pd ma comunque ancora tutto da conquistare.
I due candidati di punta in Calabria sono Tonino Perna e Domenico Gattuso. Entrambi docenti universitari con la passione per la politica e con la voglia di «dare voce alle istanze del Meridione» nel Parlamento europeo. Bocciato Renzi e il suo governo, ce n`è anche per Grillo «che – per usare le parole di Gattuso – dice aprioristicamente “no” all`euro senza spendere una parola sulla riforma del sistema bancario». E giù con il lungo rosario delle critiche «all`Europa dei tecnocrati», che finora ha messo in pratica politiche di austerità in campo economico. «In questo modo – ragiona sempre Gattuso – cresce la sfiducia e allora tocca a noi andare a riconquistare quel 40% di elettori che alle urne non ci va proprio». Se la missione fallisce, c`è il rischio di finire nel baratro. Perna, che tra le altre cose è assessore nella giunta comunale di Messina guidata da Renato Accorinti, strappa applausi quando scandisce che «non serve a nulla andare in pellegrinaggio dalla Merkel per ricevere la benedizione». L`attacco nei confronti delle riforme (annunciate) targate Renzi è frontale: «Serve un fronte comune per rinegoziare il nostro debito con le banche. Qualunque sacrificio è inutile se non mettiamo mano ad esso».
Nell`attesa di capire se la ricetta di Tsipras farà presa anche sull`elettorato calabrese, ci pensa il vendoliano Angelo Broccolo ad avvertire i due candidati: «Attenzione perché mentre noi discutiamo di politica economica, in consiglio regionale si apprestano a varare una legge elettorale antidemocratica con una soglia di sbarramento all`8%. Se così fosse sarebbe davvero la fine della democrazia». Il segretario di Sel Gianni Speranza, in platea, prende appunti. È probabile che l`argomento approdi presto sul tavolo del centrosinistra calabrese.

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