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Il giallo della sospensione

LAMEZIA TERME Cresce l`attesa per capire cosa succederà dopo che Matteo Renzi ha firmato il decreto di sospensione dall`incarico di presidente della giunta regionale per Peppe Scopelliti. Nelle ultim…

Pubblicato il: 03/05/2014 – 22:49
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Il giallo della sospensione

LAMEZIA TERME Cresce l`attesa per capire cosa succederà dopo che Matteo Renzi ha firmato il decreto di sospensione dall`incarico di presidente della giunta regionale per Peppe Scopelliti. Nelle ultime ore vengono avanzate diverse ipotesi, compresa quella che parla di un tacito accordo che sarebbe stato siglato tra esponenti della maggioranza di centrodestra e della minoranza di centrosinistra per dichiarare inefficaci le dimissioni presentate lo scorso 29 aprile da Scopelliti.
Per quale motivo? Facendo leva sulla scuola di pensiero secondo cui la sospensione opera dal giorno della sentenza di condanna (27 marzo) rimediata da Scopelliti al termine del primo grado del processo Fallara. Dunque, l`ex governatore non si sarebbe potuto dimettere perché già “sospeso” dal consiglio regionale. Se così fosse i consiglieri regionali riuscirebbero a mantenere in vita la legislatura fino a scadenza naturale ovvero fino alla primavera del prossimo anno.
Sarebbe un modo, questo, per gestire l`ultimo scorcio della legislatura senza il peso ingombrante di un governatore, ma soprattutto sarebbe un modo per vedersi assicurato un lauto stipendio per altri dieci mesi. «È chiaro che un`ipotesi del genere – spiega al Corriere della Calabria un autorevole esperto della materia – non può essere neanche presa in considerazione, giacché non esiste l`istituto della sospensione retroattiva. In buona sostanza la sospensione inizia a far valere i propri effetti nel momento in cui il decreto, firmato dal presidente del Consiglio dei ministri e trasmesso al prefetto del capoluogo di regione, viene da questi formalmente notificato». Se ritardo c`è stato nell`emanazione del decreto di sospensione questo non può essere certo imputato all`ex presidente Scopelliti ma, semmai, alle strutture burocratiche dei ministeri coinvolti (quello degli Affari regionali e il Viminale) e di Palazzo Chigi.
Diversamente argomentando, se le dimissioni sono da ritenere inefficaci, stessa sorte andrebbero a subire tutti gli altri atti, e sono tantissimi e delicati, firmati o controfirmati da Scopelliti dal 28 marzo ad oggi. Sono nulli, giusto per fare qualche esempio, gli atti nel campo sanitario che recano la firma di Scopelliti nella doppia veste di governatore-commissario ad acta per l`attuazione del Piano di rientro? E ancora: cosa ne sarà dei mandati di pagamento in favore di imprese e privati a cui la Regione ha dato esecutività nel corso di queste settimane?
Nei corridoi di Palazzo Alemanni, ad esempio, si narra che Bankitalia, avendo avuto percezione della situazione, abbia chiesto più di un parere legale ricevendo rassicurazioni sul fatto che tutto rientra nella normalità. E lo stesso interrogativo sarebbe stato girato da esponenti dell`esecutivo a rappresentanti della magistratura contabile, ricevendo anche in questo caso rassicurazioni sulla legittimità di tali atti.
Altro particolare di non poco conto: secondo quanto prevede l`articolo 21/bis della legge 241/1990 sul procedimento amministrativo, «il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso effettuata anche nelle forme stabilite per la notifica agli irreperibili nei casi previsti dal codice di procedura civile». Fuori dal giuridichese significa che gli atti limitativi della sfera personale (e la sospensione di Scopelliti dalla funzioni di governatore rientra tra questi) hanno efficacia soltanto dopo una formale notifica. Nello specifico, insomma, dopo che il consiglio regionale lo informerà ufficialmente della firma del decreto governativo.
Last but not least, la legge Severino agisce sulle funzioni ma non sulla carica istituzionale. Per questo motivo Antonella Stasi continuerà a mantenere il ruolo di vicepresidente pur assumendo, per un determinato arco temporale, le funzioni solitamente svolte da Scopelliti.

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