CATANZARO «La Regione Calabria ha mancato l’appuntamento con la riforma del sistema di trasporto pubblico locale e colpevole è il notevole ritardo con cui ha presentato a Roma il piano di efficientamento e razionalizzazione dei servizi. Tutto ciò però non può penalizzare gli operatori del settore e i pendolari calabresi». Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. «Ho avuto modo, l’altro ieri, in sede di Commissione parlamentare – prosegue – di sollecitare al rappresentante del governo l’intervento urgente della cabina di regia istituita presso Palazzo Chigi per una immediata attivazione della spesa di 60 milioni, rinvenienti dai fondi Fas e, di fatto, autorizzati in sede legislativa. La Calabria sarebbe una delle poche regioni a non aver ancora utilizzato tali somme al contrario di altre alle quali è stato pure autorizzato l’accesso ai fondi Fas. Oltretutto questi 60 milioni rientrano nel Fondo per lo sviluppo e la coesione che, nell’ambito della programmazione nazionale, sono di competenza della Calabria. Se non si accelera o, ancor peggio non si autorizza questa spesa, si contribuisce alla implosione del sistema del trasporto pubblico locale. Al contrario, lo sblocco di queste risorse legittima ancor più la domanda di una necessaria e inevitabile riforma del settore. Non è ammissibile che in Calabria sia vigente un Piano regionale dei trasporti risalente al secolo scorso. È urgente una razionalizzazione che punti innanzitutto alla integrazione del trasporto su gomma con quello su ferro. Anche il contratto con Trenitalia va rivisto prima ancora che per i costi, soprattutto, con l’obiettivo della ottimizzazione della funzionalità della rete. È ragionevole l’obiettivo di pervenire a una migliore qualità del servizio senza aumentare i costi. Per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali sarebbe un errore imperdonabile se si insistesse nella logica della frammentazione. Bisogna operare in un contesto di programmazione strategica e consentire l’utilizzo dei finanziamenti disponibili per lotti funzionali».
«In questo senso – conclude Enza Bruno Bossio – l’utilizzo dello stanziamento nazionale di 81 milioni di euro dovrà necessariamente essere ancorato a tempi certi e progetto esecutivo per la realizzazione dell’opera di elettrificazione della intera linea ferroviaria ionica».
x
x