CATANZARO “Se non si capisce che il sistema Regione così com’è non funziona si rischia di perpetuare gli errori del passato: la Regione ha bisogno di una revisione dell’assetto e di diventare ente di programmazione snello e assemblea di legislazione permanente”. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra. Gentile, che a giorni illustrerà una serie di iniziative sul tema, parla di “necessità impellente di trasformare l’organizzazione centrale della Regione unendo fortemente i territori e delegando la gestione e le risorse di grandi linee ai comuni. E’ indispensabile che l’assemblea legislativa diventi permanente: deve essere una Camera con cadenza settimanale delle riunioni e una capacità di legiferazione che non sia compressa dall’eccessivo statalismo. Si può trovare un equilibrio tra le funzioni proprie delle Regioni e quelle dello Stato centrale? – si chiede Gentile. – E’ questa la sfida che ci attende, per evitare che le sabbie mobili di un sistema lento e pachidermico inghiottiscano chiunque si approcci ad esso”. “E’ indispensabile – conclude – che la Regione esca dal piano di rientro sanitario , avendo ormai i conti a posto, e dall’emergenza ambientale: questi due settori, assieme al lavoro, sono punti focali che il nuovo Governatore, chiunque esso sia, deve affrontare nei primi 3 mesi. Regione, Asp, Arpacal ma anche Aterp e altri enti, sono sotto-dotati come pianta organica: dobbiamo rispettare il turnover, ma far partire la stagione dei concorsi pubblici”. Sul candidato del centrodestra, il coordinatore regionale annuncia che “a breve daremo un’accelerata: è giusto e sacrosanto riconsegnare in poco tempo, anzi pochissimo, ai calabresi il diritto di scegliersi i loro governanti”. (0050)
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