INCHINO AL BOSS | I due volti di don Benedetto
OPPIDO MAMERTINA “In caso di processo mi costuirò assieme ai portatori”, è quanto promette don Benedetto Rustico il parrocco di Oppido Mamertina finito al centro dello scandalo sul presunto inchino d…

OPPIDO MAMERTINA “In caso di processo mi costuirò assieme ai portatori”, è quanto promette don Benedetto Rustico il parrocco di Oppido Mamertina finito al centro dello scandalo sul presunto inchino della statua della Madonna delle Grazie nei pressi della casa del boss Peppe Mazzagatti. “Noi saremo al fianco di questi ragazzi, ci costituiremo con loro, non possiamo abbandonarli perché non hanno fatto niente”, anche se spiega che “sicuramente se andiamo a vedere c’è qualcuno tra di loro che ha avuto problemi con la giustizia, ma la redenzione deve esserci per tutti”.
Il parroco difende le sue scelte di prete del dialogo, con tutti: “In questo periodo piace il prete che fa le manifestazioni, i cortei, lancia slogan. Io scelgo la strada del silenzio e della mediazione, nessuno in questi giorni ha detto che sono presidente di una cooperativa che si occupa di beni confiscati, ‘Il Segno'”. Una cooperativa fondata nel 2011 che gestisce circa quattro ettari di terreno confiscati alla criminalità organizzata. “Per me – aggiunge – la ‘ndrangheta si combatte agendo sull’humus nel quale si sviluppa. Gli arresti non servono, la situazione non è cambiata, bisogna dare risposte, lavoro e giustizia, ma quella giusta, le sembra normale che due ragazzi siano stati assolti dall’accusa di omicidio dopo 13 anni?”.
g. maz