LAMEZIA TERME Indette le primarie per legge. La presidente “facente funzioni” della giunta regionale, Antonella Stasi, ha firmato il decreto (il numero 84 del 13 agosto) per le consultazioni “istituzionali” da cui potrebbe saltare fuori il candidato governatore del centrosinistra. Lo scorso 11 agosto i segretari di Pd, Sel, Idv e Psi avevano annunciato l’intenzione di chiedere l’avvio di questo strumento elettorale di recente modificato dal consiglio regionale con alcuni emendamenti a firma di esponenti democrat.
Arriva anche la data ufficiale entro cui dovranno essere presentate le candidature: il 29 agosto alle ore 12 (da consegnare agli uffici del Dipartimento presidenza, settore Affari generali). Per i candidati che avevano aderito alle primarie “autogestite” – Mario Oliverio, Gianluca Callipo e Gianni Speranza – riparte quindi la girandola della raccolta firme (da 3mila e 4mila) per ufficializzare la partecipazione a consultazioni che si svolgeranno sotto l’egida della Regione. Un punto fermo, in mezzo a tante incognite. Perché adesso le “primarie per legge” sono calendarizzate, ma non è più scontata una partecipazione del centrosinistra. La convergenza di Renzi e della Stasi sul 12 ottobre come possibile data per le elezioni regionali manda all’aria tutti i programmi di Pd e alleati, che avevano scelto il 21 settembre per celebrare le primarie di coalizione. I tempi e gli adempimenti tecnici rendono impossibile la coesistenza tra le due date. Senza un cambio di programma di Renzi e della Stasi, il centrosinistra dovrebbe rivedere i suoi piani, senza contare che il rischio cancellazione delle primarie è sempre presente. Una circostanza che darebbe alla segreteria nazionale del Pd la possibilità di scegliere un candidato governatore (vedi “Papa nero”) senza passare per le urne.
p. bel.
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