Il gruppo regionale del Partito democratico si dice pronto a ricorrere al governo e di denunciare la vicenda alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti «Nel caso in cui la giunta regionale dovesse procedere, in queste ore, alle nomine nella sanità, chiederemo al governo nazionale di revocare tali atti palesemente illegittimi. Non esiteremo, poi, a trasmettere alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti tali provvedimenti che riteniamo frutto di un atteggiamento arrogante che disprezza le leggi e si piega ad interessi di parte». È quanto si afferma in una nota del gruppo regionale del Pd. «La nostra posizione sull’argomento – aggiunge il gruppo democrat del Consiglio regionale – è chiara e ribadisce quanto dichiarato in tutti gli incontri ed è stata oggetto di una formale diffida inviata al presidente Stasi e a tutta la giunta la settimana scorsa. Ciò alla luce del parere trasmesso all’Ufficio del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dall’Avvocatura dello Stato, che stabilisce che la nomina di direttori generali non rientra tra gli atti di ordinaria amministrazione». «Per gli stessi motivi – conclude il Pd – anche le nomine del Consiglio non possono essere adottate né dal Consiglio stesso, né dal presidente, in quanto l’organo può adottare solo atti indifferibili e urgenti».
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