CATANZARO «Nel corso dell’audizione di ieri innanzi alla conferenza dei capogruppo del Consiglio regionale si è appreso che la giunta regionale non è riuscita a dare seguito all’invito unanime dell’assemblea di predisporre un progetto di legge di variazione di bilancio che consentisse la copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla transazione tra Fondazione Campanella e Regione Calabria, condizione necessaria per scongiurare la ormai imminente liquidazione dell’ente. Le lodevoli iniziative che il presidente del Consiglio regionale e tutti i capogruppo hanno deciso per risolvere la situazione del Centro oncologico rischiano di non riuscire a essere tempestive». È quanto si legge in un comunicato diffuso dalla segreteria della Fondazione Campanella.
«Nei giorni scorsi – si legge ancora nella nota – la struttura commissariale, per altro verso, aveva dichiarato che la mancata nomina del commissario da parte del governo non consentiva ai sub commissari di corrispondere alla Fondazione quanto prodotto nel 2013 per prestazioni non oncologiche. Risorse, queste, che avrebbero consentito di pagare mensilità arretrate di stipendio maturate dai lavoratori. Questa situazione di grande incertezza sul futuro dell’ente e sul diritto a percepire il corrispettivo del lavoro prestato – è la conclusione – ha esasperato gli animi già scossi da anni di difficoltà dei dipendenti della Fondazione che hanno occupato la sede amministrativa del Centro oncologico».
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