Gestione rifiuti, Abramo: «Evitare scelte irresponsabili»
CATANZARO Il presidente del “Comitato per le autonomie locali” della Calabria, Sergio Abramo, ha rivolto un appello ai sindaci dei Comuni che hanno fatto ricorso al decreto legge 35 per saldare i deb…

CATANZARO Il presidente del “Comitato per le autonomie locali” della Calabria, Sergio Abramo, ha rivolto un appello ai sindaci dei Comuni che hanno fatto ricorso al decreto legge 35 per saldare i debiti pregressi, chiedendo di «pagare al più presto quanto dovuto per lo smaltimento dei rifiuti, altrimenti – ha detto l’interessato – tra pochi giorni la spazzatura invaderà le nostre città. Ancora una volta i Comuni – afferma Abramo – già schiacciati da mille problemi finanziari, devono farsi carico di drammatiche emergenze».
«L’irresponsabile scelta del consiglio regionale – prosegue – di non autorizzare la contabilità speciale fino al 31 dicembre 2014, ha messo in ginocchio l’assessorato all’Ambiente, che non ha più soldi per pagare le ditte che gestiscono gli impianti. Se nel giro di pochi giorni l’assessorato non farà cassa, gli impianti si fermeranno e gli autocompattatori dei Comuni non potranno conferire. È uno scenario apocalittico causato da scelte miopi, ma in questo momento deve prevalere il senso di responsabilità di noi sindaci».
«Io spero – prosegue l’interessato – di avere dato l’esempio, saldando tutte le pendenze del Comune di Catanzaro fino al 2012 e avviando il pagamento delle spettanze del 2013. Prego però vivamente i colleghi che sono riusciti ad accedere ai benefici del decreto legge 35, di accelerare al massimo le procedure per il pagamento delle spettanze arretrate, consentendo al sistema di non bloccarsi almeno fino a dicembre. Con il nuovo presidente della Regione – conclude Abramo – apriremo subito dopo il voto un serrato confronto per risolvere, una volte per tutte, quello che io considero la “questione delle questioni” in Calabria: il corretto smaltimento dei rifiuti, l’avvio della raccolta differenziata e il contenimento dei costi e delle tasse».