LAMEZIA TERME Pioggia battente e nebbia stanno caratterizzando il maltempo in Calabria. I maggiori disagi vengono segnalati nelle zone della Locride e dell’Aspromonte, che già ieri erano state colpite da un violento temporale. Nella zona dello Jonio reggino viene segnalato mare forte. Le fiumare Careri e Bonamico, nella Locride, sono ingrossate e si teme, in caso di pioggia, che possano esondare. Nebbia fitta a Catanzaro e lungo la strada Jonio-Tirreno. Possibili rovesci anche in serata, con forti forti di Scirocco. Molto mosso il Tirreno, agitati gli altri mari. L’allerta meteo ha spinto i sindaci a correre ai ripari. Il primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, ha disposto la chiusura delle scuole per venerdì e sabato. Stesso provvedimento adottato da Giuseppe Falcomatà a Reggio che – dopo il codice rosso diffuso dalla Protezione civile – ha ordinato la chiusura degli istituti scolastici per tutta la giornata di domani, e da Giovanni Calabrese a Locri. Scuole chiude domani anche a Lamezia Terme e San Roberto.
La situazione più critica riguarda proprio il territorio reggino, dove è scattata l’allerta meteo. La Prefettura di Reggio rende noto che «è stata effettuata una ricognizione del territorio provinciale ed è stato disposto il massimo allertamento per le prossime 24-36 ore». In città, fin da ieri pomeriggio, si è riunito, presieduto dal prefetto Claudio Sammartino, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), per esaminare la situazione della provincia interessata dal maltempo già dalla decorsa notte e per adottare ulteriori misure per il coordinamento degli interventi necessari, a livello comunale e sovracomunale, alla luce dei messaggi di allertamento per le condizioni meteorologiche avverse che interessano in particolare i Comuni della fascia ionica, pervenute dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento della Protezione civile e dal settore della Protezione civile della Regione Calabria.
Al momento i Comuni maggiormente interessati dal maltempo sono quelli di Careri, Platì e Bovalino. «In particolare – è scritto nella nota – nella frazione Natile del Comune di Careri, si è verificato lo scalzamento del rilevato stradale di accesso al ponte che collega il centro abitato alla predetta frazione. Sono stati predisposti presidi delle forze di polizia, soprattutto per prevenire e contenere durante la notte possibili situazioni di emergenza e dare soccorso immediato a eventuali necessità della popolazione della frazione, il Suem 118 ha implementato il servizio di guardia medica ed è stata installata, a ridosso della zona interessata dallo smottamento, una torre faro dei Vigili del fuoco. Nella stessa zona la Provincia ha avviato interventi di ripristino della rampa di accesso al ponte e della viabilità. Nei Comuni di Platì e Bovalino, dove si era verificata l’esondazione rispettivamente dei torrenti Ciancio e Careri, sono intervenute le squadre dei Vigili del fuoco e del settore idraulico della Provincia a supporto di quelle amministrazioni che hanno attivato il centro operativo comunale per la messa in sicurezza delle aree a rischio. Risultano essere stati attivati altresì i Coc dei Comuni di Careri e Roccella Ionica».
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