Escort all'università, gli investigatori raccontano il "giro"
COSENZA Sono stati due agenti della squadra mobile a raccontare nei dettagli il giro di prostituzione nella zona universitaria di Rende. La loro testimonianza è stata al centro dell’udienza di oggi…

COSENZA Sono stati due agenti della squadra mobile a raccontare nei dettagli il giro di prostituzione nella zona universitaria di Rende. La loro testimonianza è stata al centro dell’udienza di oggi. Gli imputati sono Massimiliano Ercole, Giovanni Viviani e Luca Medaglia. In particolare, Massimiliano Ercole, ex carabiniere, è considerato dall’accusa – rappresentata dai pm Giuseppe Cozzolino e Donatella Donato – uno dei «fondatori della compagine criminosa». Ercole avrebbe procurato, a volte tramite appositi contratti di locazione con i rispettivi proprietari, gli immobili da destinare all’attività di meretricio, avrebbe contattato le prostitute, concordandone la sistemazione nelle diverse case di appuntamento a Cosenza e Rende. Sarebbe stato sempre lui a impartire ai complici le direttive da seguire nello svolgimento dell’attività illecita e, in particolare, avrebbe incaricato le persone del “gruppo” ad andare a prendere le donne in arrivo all’aeroporto o alla stazione per accompagnarle nei rispettivi appartamenti.
L’organizzazione si sarebbe occupata di curare tutti i dettagli: dalle inserzioni pubblicitarie per fissare gli incontri, agli affitti da riscuotere, all’accompagnamento delle prostitute. Nell’udienza di oggi sono stati sentiti due agenti della squadra mobile di Cosenza che all’epoca della vicenda hanno effettuato l’attività di indagine, dai pedinamenti alle intercettazioni degli imputati. C’era qualcosa di strano in quel giro di persone nelle famose “casine rosa” di Arcavacata che ha insospettito gli inquirenti. Da lì sono partite le indagini e poi è scattato il blitz. Nell’inchiesta erano finite altre persone che poi hanno patteggiato. Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 dicembre per sentire i testi dell’accusa.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it