COSENZA Indagini del corpo forestale dello Stato, hanno portato, negli scorsi giorni, alla denuncia di tre persone residenti a Rose e a Luzzi per reati ambientali, e al sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura, di un cantiere. L’operazione coordinata dal “Nipaf” (Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale) di Cosenza, in collaborazione con alcune stazione della zona, ha portato al sequestro, in località “Coretto” di Montalto Uffugo, di un cantiere di lavorazione di inerti, il cui materiale veniva prelevato abusivamente con l’ausilio di un autocarro – posto anch’esso sotto sequestro – nel letto del fiume Crati.
Durante l’attività delegata dalla Procura, è stato sequestrato anche un piazzale di 1.500 metri quadri ricavato da un bosco sottoposto a tutela paesaggistica presente proprio nell’alveo del fiume per mezzo di 45.000 metri cubi di inerti accumulati sul posto e pronti per essere trafugati. Per tale attività, un uomo di Rose dovrà rispondere di distruzione di bellezze naturali, soppressione di bosco vincolato paesaggisticamente, e realizzazione del piazzale senza le autorizzazioni previste dalla normativa edilizia.
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