Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 12:58
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

«Prima lo Statuto, poi la giunta»

CATANZARO «Non ho nessun assillo. Quando sarò nelle condizioni di avere rimosso questo vincolo, allora darò vita a una giunta che sceglierò io». A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliv…

Pubblicato il: 16/12/2014 – 14:07
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
«Prima lo Statuto, poi la giunta»

CATANZARO «Non ho nessun assillo. Quando sarò nelle condizioni di avere rimosso questo vincolo, allora darò vita a una giunta che sceglierò io». A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio parlando, con i giornalisti, della formazione della nuova giunta. Oliverio ha ribadito che prima di scegliere intende arrivare a una modifica dello Statuto della Regione. «Innanzi tutto – ha spiegato il governatore – bisogna che si insedi il Consiglio, che ad oggi non è stato ancora formalmente convocato perché non è stata comunicata la proclamazione. Ho detto sin dall’inizio che subito dopo l’elezione degli organi del Consiglio bisognerà provvedere alla modifica dello Statuto nel senso di rimuovere quelle che sono le ragioni che hanno indotto il governo a impugnarlo. Tra queste c’è l’abolizione del consigliere supplente, che è un’anomalia, una forzatura evidente e una distorsione della politica, e quello di dare al presidente, come avviene in tutte le altre regioni, mani libere per la scelta degli assessori. Perché stante questo vincolo statutario, non ci sono le mani libere. Il presidente che viene eletto direttamente dal popolo ha un mandato pieno di cui risponde al popolo e naturalmente la squadra che il presidente sceglie deve essere una squadra che risponda a questo dato. Per fare questo non ci possono essere vincoli e allo stato vanno rimossi. Quindi la modifica statutaria va anche in questa direzione. Quando sarò nelle condizioni di avere rimosso questo vincolo allora darò vita a una giunta che potrà essere di tutti esterni, di tutti interni, di parte di interni, di parte di esterni, non può essere condizionata».

«Nel frattempo – ha aggiunto Oliverio – stiamo lavorando alacremente anche perché tra le modifiche statutarie il mio obiettivo è coinvolgere più pienamente il Consiglio prevedendo una norma che consenta al presidente, su singoli progetti e su singole questioni di dare delega al consigliere. In terzo luogo, come avvenuto in altre Regioni, noi pensiamo che nello Statuto debba essere consentita anche la costituzione di unità o strutture di missione che consentano al presidente, su problematiche più ampie quali la difesa del suolo, il problema dell’ambiente con particolare riferimento ai rifiuti, di assumere l’unità di missione come strumento per governare, affidandola a una direzione di competenza».

«La mia è una proposta – ha concluso il presidente della Regione – che parte dalla giunta ma è più articolata perché abbiamo bisogno di mettere in campo un governo di questa terra che risponda alle esigenze della Calabria».

«Il problema del bilancio è già risolto. Domani assumerò lo schema di bilancio per autorizzare l’esercizio provvisorio». Così il governatore ovvierà al mancato insediamento del consiglio regionale che non potrà approvare il bilancio entro la scadenza del 31 dicembre.

«Lo Statuto – ha spiegato Oliverio – prevede che nei primi 10 giorni il presidente assuma i poteri della giunta con atti monocratici. Quindi vi annuncio che, dopo riunioni anche notturne fatte in questi giorni, assumerò lo schema di bilancio e i primi di gennaio, non appena il Consiglio si sarà insediato, si aprirà la fase di confronto in Consiglio per il vero bilancio a cui dovremo dare vita e che naturalmente nei primi mesi del 2015 sarà definito». «Bisogna tenere conto – ha concluso – che le elezioni ci sono state il 23 novembre e l’esercizio chiude il 31 dicembre. Io mi sono insediato appena cinque giorni fa».

Il governatore ha poi affrontato di nuovo la questione relativa ai manager pubblici: «Ho chiesto ai dirigenti di rimettere, con un atto volontario, il mandato perché sarebbe stato questo già un primo elemento di valutazione. Alcuni l’hanno già fatto, altri lo stanno facendo. Mi auguro lo facciano tutti».

«Vorrei solo ricordare – ha aggiunto – che il 23 novembre si è votato per dare alla Calabria un presidente e un governo regionale e si è votato su proposte presentate agli elettori che sono stati chiamati a pronunciarsi su questo e non su altri equilibri». Il presidente della Regione ha insomma ribadito l’intenzione di non fare aperture al Nuovo centrodestra che anche domenica scorsa, con una dichiarazione dei senatori Gentile, Viceconte, Bilardi, Aiello e Di Giacomo, si era definito «l’ago della bilancia», dicendo a Renzi, Guerini e Lotti che «l’alleanza deve diventare politica e avere percorsi di reciprocità sin dalla periferia». «Quando ci saranno le elezioni politiche – ha aggiunto Oliverio – gli elettori decideranno, e io tra questi, da quali alleanze, da quale governo e da quale proposta intendiamo essere governati».

Argomenti
Categorie collegate

x

x