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Vertenza Infocontact, domani presidio a Lamezia

REGGIO CALABRIA Rischiano di trovarsi senza lavoro e ulteriormente morsi da una crisi che non lascia scampo i quasi duemila dipendenti di Infocontact, azienda che ha deciso di non rinnovare alcune co…

Pubblicato il: 12/01/2015 – 14:46
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Vertenza Infocontact, domani presidio a Lamezia

REGGIO CALABRIA Rischiano di trovarsi senza lavoro e ulteriormente morsi da una crisi che non lascia scampo i quasi duemila dipendenti di Infocontact, azienda che ha deciso di non rinnovare alcune commesse “lasciando a casa” molte delle sue unità. Sulla vicenda intervengono il consigliere regionale Michele Mirabello e la Cgil. Il primo esprime «totale vicinanza ai dipendenti Infocontact di Lamezia Terme. Il loro lavoro – dice Mirabello – va assolutamente tutelato e difeso, perché si tratta di 1.800 dipendenti che rischiano il licenziamento e 1.800 famiglie che rischiano di rimanere senza stipendio. Si rischia – avverte il consigliere – una vera e propria polveriera sociale». 

«Bisogna – prosegue l’interessato – aprire un tavolo tecnico con i vertici dell’azienda, e interessare subito il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Saremo attenti e seguiremo tutta la vicenda per tutelare al meglio i dipendenti. Una categoria, quella dei lavoratori dei call-center, che vive da sempre con contratti precari. In Calabria la maggior parte dei giovani lavora in queste condizioni. Tutelare il lavoro e creare le condizioni per poter lavorare in modo adeguato – conclude Mirabello – è indispensabile per il futuro della nostra terra». Dello stesso tenore quanto arriva dal sindacato, che chiede la convocazione di un tavolo di di crisi al ministero dello Sviluppo economico e di un tavolo parallelo con Wind. Si tratta, dicono, «di una vertenza drammatica – spiega all’Adnkronos il segretario generale della Slc Cgil Calabria Daniele Carchidi – che Wind non rinnoverà la commessa. Wind ha rimesso a gara tutte le sue attività ma Infocontact non è tra le aziende ammesse a partecipare al bando di gara». «Chiediamo – prosegue Carchidi – con urgenza la convocazione del tavolo aperto presso il ministero dello Sviluppo economico e contemporaneamente chiediamo un incontro con i vertici Wind affinché chiariscano quali sono le loro intenzioni».
Domani un presidio si terrà davanti al Comune di Lamezia Terme dove si trova una delle sedi più grandi di Infocontact. L’argomento sarà trattato nel corso del consiglio comunale fissato proprio domani. «Il presidio di domani è solo l’inizio», annuncia il sindacalista. Intanto su Twitter è stato lanciato l’hashtag #1800senzafuturo.  

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