Salvini vede il Sud come un ricettacolo di voti
Il fatto che Matteo Salvini voglia ergersi a paladino delle regioni del Sud, dopo aver per anni ignorato le problematiche legate alla questione meridionale e dopo aver offeso la dignità di un popolo…
Il fatto che Matteo Salvini voglia ergersi a paladino delle regioni del Sud, dopo aver per anni ignorato le problematiche legate alla questione meridionale e dopo aver offeso la dignità di un popolo ricco di storia e tradizioni, la dice lunga sulle reali motivazioni che lo hanno spinto a cambiare approccio nei confronti del Sud. Salvini vuole raccogliere il vuoto elettorale creato dalla vacatio politica di Forza Italia e dall’inconsistenza del Nuovo centrodestra, ma non c’è nessuna proposta politica alternativa a quella che fino a oggi ha contraddistinto la Lega Nord. Certo, non si parla più di Padania perché c’è la necessità di allargare l’elettorato, ma la Lega era, è e sarà sempre un partito centralista a stampo nordista.
Chi oggi sale sul carro della Lega, soprattutto al Sud, lo fa perché ha bisogno di un passaggio in “paradiso” in vista delle prossime consultazioni elettorali nazionali. Allora il mio appello è ai cittadini calabresi, ai cittadini del Meridione, ad alzare gli scudi contro chi usa la demagogia per nascondere il proprio passato politico. C’è un alternativa credibile, che nasce dai territori del Sud, un partito federale che vuole unire i movimenti territoriali di tutto il Paese. Siamo partiti in Calabria con l’Italia del Meridione, ma sono tanti i movimenti che partendo dal nostro esempio intendono federarsi per dare finalmente centralità alle autonomie locali contro il tentativo del governo centrale di imporre decisioni distanti anni luce dalle realtà territoriali. Il 21 marzo all’hotel San Francesco, a Rende, celebreremo il primo congresso regionale di Idm, per l’occasione inviteremo tutti i segretari dei partiti italiani più importanti, primo fra tutti Matteo Salvini, il novello meridionalista.
*leader del movimento “L’Italia del Meridione”