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Allagamenti a Reggio, rinviato a giudizio il dirigente Cammera

REGGIO CALABRIA Nuovi guai e nuovi procedimenti a carico per il dirigente comunale Marcello Cammera. Il responsabile del settore Servizi tecnici del Comune di Reggio Calabria, per ordine del giudic…

Pubblicato il: 16/03/2015 – 14:09
Allagamenti a Reggio, rinviato a giudizio il dirigente Cammera

REGGIO CALABRIA Nuovi guai e nuovi procedimenti a carico per il dirigente comunale Marcello Cammera. Il responsabile del settore Servizi tecnici del Comune di Reggio Calabria, per ordine del giudice Teresa De Pascale, il prossimo 9 giugno dovrà infatti presentarsi in tribunale per rispondere dell’accusa di omissione di doveri d’uffici perché – si legge nel decreto – «pur sussistendone i presupposti di pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza degli abitanti, ometteva di adottare o far adottare provvedimenti d’urgenza per la realizzazione di lavori volti a eliminare il pericolo di ciclici allagamenti e inondazioni della via Andiloro e delle abitazioni ivi insediate».

Parole usate non casualmente dal gip, se è vero che almeno in dodici occasioni, fra il gennaio 2009 e lo stesso mese del 2013, i vigili del fuoco sono stati obbligati a intervenire per liberare gli inquilini prigionieri delle proprie abitazioni divenute trappole, perché circondate da un pantano inguadabile. Una situazione, si evince dal decreto che dispone il giudizio, che per il dirigente comunale non era affatto un mistero, così come a lui non erano sconosciute le cause, considerato che «l’area è sprovvista di sistema fognario e tombini volti al reflusso delle acque meteoriche».
Ma soprattutto – sottolinea il giudice – il dirigente comunale sapeva perfettamente che sarebbe toccato a Palazzo San Giorgio intervenire, non solo perché il costruttore ha regolarmente pagato gli oneri di urbanizzazione primaria, ma anche perché così ha ordinato la sentenza emessa in sede civile dal Tribunale di Reggio Calabria, che ordinava al Comune di «provvedere a porre in essere le opere necessarie a impedire gli allagamenti degli immobili», così come l’ordinanza con cui nel 2011 il medesimo tribunale riconosceva Palazzo San Giorgio responsabile degli allagamenti e condannava l’amministrazione a eseguire al più presto gli interventi necessari.

Pronunce rimaste fino ad oggi lettera morta, ma sono divenute prove a carico del dirigente comunale, accusato di aver fatto fino a oggi orecchie da mercante alle proteste dei cittadini, come alle segnalazioni dei vigili e agli ordini dei giudici. Per Cammera, storico dirigente dell’amministrazione reggina, non si tratta del primo procedimento a carico. Di recente, solo la prescrizione gli ha permesso di uscire pulito da un procedimento per violazione delle norme di sicurezza nell’edificio della Procura generale, mentre tutt’oggi è imputato per omicidio colposo di fronte al Tribunale reggino, nell’ambito del procedimento per la morte di Matteo Armellini, il giovane operaio romano, ucciso dal crollo del palco in costruzione al Palacalafiore per il concerto di Laura Pausini.

 

Alessia Candito

a.candito@corrierecal.it

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