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Una nuova primavera dei diritti

Nei giorni scorsi a Roma si è tenuto il primo seminario del dipartimento Diritti civili, organizzato dalla responsabile nazionale Mara Carfagna, dove è stata affrontata la questione di come regolamen…

Pubblicato il: 26/03/2015 – 9:37
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Nei giorni scorsi a Roma si è tenuto il primo seminario del dipartimento Diritti civili, organizzato dalla responsabile nazionale Mara Carfagna, dove è stata affrontata la questione di come regolamentare i diritti e i doveri delle unioni omoaffettive. È un tema, questo, che non più essere demandato e rinviato, perchè l’unico obiettivo che si pone è contrastare i pregiudizi e combattere le discriminazioni.
Come donna di destra, ritengo che la famiglia fondata sul matrimonio, vada difesa e sostenuta, ma altrettanto credo che è compito della politica dare forma ai cambiamenti della società, stabilendo le regole e il perimetro di un sistema condiviso di diritti e doveri.
La famiglia va sostenuta, aiutando le donne e le mamme che lavorano e, offrendo opportunità ai giovani, affinchè abbiano la possibilità di immaginare un futuro, in cui anche loro in un giorno non molto lontano, potranno diventare madri e padri. Non possiamo più perdere tempo, pensando di produrre un attacco alla famiglia naturale, per affrontare la questione delle unioni omoaffettive, con le lenti dell’ideologia e del pregiudizio. Oriana Fallaci, diceva che «ogni diritto comporta un dovere», gli uomini e le donne che chiederanno il riconoscimento delle loro unioni, si assumeranno responsabilità nuove e codificate, e, questo è un dato importante, che non corrisponde solo a un interesse privato, ma a un interesse più generale, pubblico di serenità e di stabilità sociale.
Auspico, che nei prossimi giorni, si apra anche in Calabria, un dibattito forte e di confronto su questo tema, con le altre forze politiche, affinché venga preso in debita considerazione l’articolo 2 della Costituzione, là dove detta e stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, opinioni a altre condizioni personali e sociali.
Una nuova primavera dei diritti, quindi, senza dimenticare i capisaldi della nostra società civile.

 

*Responsabile dipartimento Diritti umani e civili di Forza Italia per la Calabria

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