CATANZARO Alcune scritte contro la polizia e gli istituti penitenziari sono apparse questa mattina a Catanzaro, nei pressi degli uffici della Questura e dell’Agenzia delle entrate. Lo rende noto il Coisp della Calabria. Sull’episodio sono in corso le indagini della squadra mobile di Catanzaro e la Digos che stanno analizzando le sigle riportate sui muri. Il segretario regionale del Coisp, Sindacato indipendente di polizia, Giuseppe Brugnano, ha affermato che «certi atteggiamenti che intendono riproporre vecchie ideologie e fantasmi del passato non servono a nessuno a non aiutano questa città a crescere. Le forze di polizia sono impegnate ogni giorno, con tenacia e abnegazione, per garantire sicurezza ai cittadini, specie in questi giorni più complessi per il capoluogo calabrese. Da parte nostra continueremo in questo lavoro – ha concluso Brugnano – respingendo ogni forma di provocazione. Ci chiediamo, però, se l’indignazione da parte di una certa opinione pubblica e di una certa stampa ideologizzata esce anche fuori in questi casi, per farsi sentire con posizioni di condanna e di assoluta distanza nei confronti di questi vili episodi contro le forze di polizia, oppure è capace di far sentire la sua voce di condanna esclusivamente quando, raramente, a “sbagliare” è un appartenente alle forze di polizia, come il “caso Tortosa” degli ultimi giorni».
«Auspichiamo – conclude Brugnano – una forte condanna da parte dell’opinione pubblica, di qualsiasi estrazione ideologica, nei confronti di questo vile e grave gesto».
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