COSENZA Il Centro provinciale di studi urbanistici (CePSU) di Cosenza, attraverso il presidente, l’ingegnere Francesco De Filippis, ha inviato una lettera al presidente della giunta regionale Gerardo Mario Oliverio e agli assessori regionali Antonino De Gaetano e Carlo Guccione, in qualità di responsabili delle materie coinvolte, ponendo l’attenzione sul tema dell’edilizia sociale e della rigenerazione urbana, nell’ambito della nuova programmazione comunitaria e offrendo la forza intellettuale in organico per la definizione del programma contenuto nel Por Calabria in corso di realizzazione. “Si legge nella comunicazione – è scritto in una nota – che tra gli interessi statutari del CePSU assumono rilevanza, per l’attenzione ai problemi di interesse nazionale e locale del settore, quelli relativi alla collaborazione con enti pubblici e associazioni qualificate e quelli atti a promuovere e valorizzare l’apporto che può dare la competenza professionale specifica degli ingegneri. La stretta connessione con il Centro studi nazionale, unitamente alla competenza tecnica specifica, consente agli Ingegneri cosentini di approfondire le conoscenze anche normative nel settore della pianificazione, programmazione, tutela e sviluppo del territorio e delle aree urbane, nonché quelle delle implicazioni sociali, economiche e di sicurezza che ne derivano. Il CePSU ritiene – si legge ancora – di avere pieno titolo alla partecipazione (come “partner pertinente coinvolto nella preparazione del programma” contenuto nel Por Calabria in via di definizione) perché rispetto alle ricadute tecniche, operative, di sviluppo e di innovazione dei fondi Sie, gli ingegneri sono una parte significativa della società civile, e perché la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva voluta dalla strategia “Europa 2020″ avrebbe maggiori difficoltà senza il coinvolgimento consapevole della categoria. E allora il CePSU, come organismo e come gruppo di cittadini interessati allo sviluppo ed al miglioramento della qualità della vita e dei servizi della Regione, ritiene che il diritto all’abitazione (articolo 31 della carta sociale) costituisca una priorità decisiva sul piano economico e sociale che necessita di un immediato intervento, al fine di evitare quell’housing exclusion (come sottolinea la Commissione europea), ovvero l’essere privi di una casa dignitosa che rappresenta oggi (soprattutto in Calabria) una delle manifestazioni più serie della povertà e dell’esclusione sociale. In tale contesto si ritiene, inoltre, quanto mai attuale e prioritaria, l’esigenza di inclusione del principio di abitare in una più ampia serie di azioni volte al miglioramento delle condizioni di marginalità sociale e degrado, sia degli spazi pubblici che dell’edificato nonché del territorio, da sempre presenti in ampie porzioni dell’urbanizzato. L’inserimento di quanto detto nelle misure attuative degli strumenti urbanistici che a breve vedranno la luce, potrebbe configurarsi come reale occasione di promozione e realizzazione di quella rigenerazione urbana più volte auspicata”.
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