COSENZA Il gip del Tribunale di Cosenza ha convalidato il sequestro preventivo urgente di diverse abitazioni del centro storico di Cosenza perché pericolanti. Il provvedimento era stato emanato dal procuratore capo Dario Granieri e dal sostituto Antonio Bruno Tridico che hanno iscritto nel registro degli indagati 45 persone, identificate come proprietari degli immobili. Il gip ha riconosciuto i presupposti di urgenza evidenziati dalla Procura. Dopo gli accertamenti del corpo di polizia municipale, emerge con chiarezza – è scritto nel provvedimento – che gli indagati, nella qualità di proprietari di costruzioni, che minacciano rovina, e/o, in ogni caso, di soggetti obbligati alla manutenzione o alla vigilanza sullo stato di conservazione delle stesse, ubicate nel centro storico di Cosenza, hanno omesso di provvedere ai lavori necessari e indispensabili per scongiurare il pericolo di crollo o i rischi dovuti a un crollo già avvenuto, così determinando situazioni di concreto e immediato pericolo per l’incolumità delle persone. Lo scorso 29 maggio si è verificato il crollo di un palazzo, disabitato da anni, sito in via Bernardino Bombini n. 3, stradina che interseca la strada principale di corso Telesio: per motivi di sicurezza veniva disposto l’allontanamento di un nucleo familiare residente in un edificio posto nelle immediate vicinanze. Il fabbricato crollato, posto su quattro livelli, era da tempo in condizioni fatiscenti, privo di solai e del tetto.
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