LAMEZIA TERME La Rete per la difesa del territorio “Franco Nisticò”, riunitasi a Lamezia con la partecipazione di comitati territoriali di tutte le aree della Calabria nonché di delegazioni di importanti associazioni nazionali, nel prendere atto delle dichiarazioni del governatore Oliverio relative al settore rifiuti, rilancia la proposta di un piano dei rifiuti condiviso e partecipato dai territori.
«Riteniamo che, anche alla luce di una campagna elettorale basata sullo slogan “rifiuti zero”, sia fondamentale tracciare – si legge in una nota di Rdt – una netta discontinuità con quanto accaduto negli anni scorsi con la giunta Scopelliti allorquando, nonostante la fine dell’era commissariale, si è continuato a decidere nel chiuso delle stanze, sulle teste delle comunità calabresi e con risultati puntualmente catastrofici. Riteniamo pertanto necessario il coinvolgimento diretto dei territori nella costruzione di un nuovo piano di rifiuti che risponda sia ad esigenze di sostenibilità ed efficienza, sia ad esigenze di legalità, estromettendo il sistema di potere politico-malavitoso che costituisce, carte alla mano, il sistema rifiuti della Calabria».
«Allo stato attuale – proseguono gli attivisti – sembra che la nuova giunta voglia approvare un nuovo piano rifiuti senza l’audizione delle associazioni: ciò rappresenterebbe una modalità meno democratica e trasparente di quella adottata da Scopelliti, Pugliano e Gualtieri. Dichiarandoci aperti alla massima collaborazione senza alcuna pregiudiziale, fiduciosi che si voglia dar vita anche al tavolo tecnico-politico sui rifiuti che è stato a più riprese promesso in campagna elettorale, la Rdt chiede un incontro al governatore Oliverio per chiudere la stagione delle emergenze, delle discariche e della criminalità ed avviare in Calabria un ciclo dei rifiuti virtuoso, sostenibile e trasparente».
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