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Vigili del fuoco, stop allo sciopero della fame e della sete

CATANZARO Si è concluso con la richiesta di un tavolo tecnico tra il ministro dell’Interno e il ministro di Lavoro e Funzione pubblica, l’incontro di questa mattina tra i rappresentanti dell’Unione…

Pubblicato il: 23/07/2015 – 18:17
Vigili del fuoco, stop allo sciopero della fame e della sete

CATANZARO Si è concluso con la richiesta di un tavolo tecnico tra il ministro dell’Interno e il ministro di Lavoro e Funzione pubblica, l’incontro di questa mattina tra i rappresentanti dell’Unione sindacale di base dei Vigili del Fuoco, guidata da Giancarlo Silipo e la dirigente della sezione Ordine e sicurezza pubblica della Prefettura di Catanzaro, Costanza Pino. L’incontro è stato concesso dopo lo sciopero della fame e della sete che i vigili del fuco precari (le cosiddette unità operative discontinue) avevano indetto ieri per protestare contro il Riordino voluto dal ministero dell’Interno che, di fatto, prevede una drastica riduzione delle unità operative discontinue per il 2016 e l’eliminazione dei lavoratori precari entro il 2017. Una decisione, da sempre avversata dall’Usb, che sta creando non pochi problemi logistici e di intervento all’interno dei vari presidi calabresi e non solo e un’emergenza sociale da non sottovalutare dal punto di vista occupazionale. «Districare questo problema – dice Silipo – è frustrante perché viene sottoposto come una questione nazionale. Nel frattempo non riusciamo ad andare incontro alle esigenze del territorio, soprattutto quelle del periodo estivo. Abbiamo mezzi fuori uso, i precari stanno a casa e il personale permanente è oberato di lavoro e si lotta per i turni. Gli elicotteri in dotazione sono quattro su tutto il territorio nazionale (Catania, Roma, Genova e Torino). Anche il personale per i Canadair è stato ridotto».

I risultati di questi tagli si concretizzano nell’impossibilità di intervenire su tutto il territorio. Qualche giorno fa è toccato alla galleria del Sansinato venire trascurata perché tutte le squadre erano impegnate in un grande incendio a Stalettì che stava minacciando anche le abitazioni. Il direttore regionale dei Vvf della Calabria, Claudio De Angelis, aveva chiesto alla direzione centrale del dipartimento Risorse umane l’assegnazione di un potenziamento dell’organico di 960 unità aggiuntive per l’anno in corso per avviare la campagna boschiva per l’estate 2015, ma ne sono stati concessi solo 300. Tra l’altro c’è da specificare che la campagna boschiva, ovvero la convenzione convenzione per la campagna antincendio 2015, che prevede la formazione di squadre straordinarie di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e i forestali di Calabria Verde, non è ancora partita al cento per cento. Manca, infatti, l’apporto delle squadre straordinarie dei pompieri poiché il capo dipartimento dei Vvf a Roma non ha ancora firmato la convenzione. Ad ogni modo, nelle prossime settimane si attenderà una risposta per l’incontro richiesto con i ministri. La protesta è stata sospesa ma la tensione è alta e i precari minacciano nuove manifestazioni.

Alessia Truzzolillo

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