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I duecento "agenti" dimenticati dalla Regione

REGGIO CALABRIA Non sono numericamente in grado di bloccare l’A3 o gli imbarchi per la Sicilia; non riescono nemmeno a gremire il piazzale davanti all’ingresso del consiglio regionale. Ma, esattament…

Pubblicato il: 28/07/2015 – 11:14
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I duecento "agenti" dimenticati dalla Regione

REGGIO CALABRIA Non sono numericamente in grado di bloccare l’A3 o gli imbarchi per la Sicilia; non riescono nemmeno a gremire il piazzale davanti all’ingresso del consiglio regionale. Ma, esattamente come gli lsu-lpu, sono esasperati. E reclamano risposte dalla politica. Urgenti, immediate, dopo 4 anni di promesse non mantenute e di progetti lavorativi naufragati. Da stamattina una delegazione degli Agenti per l’emersione del lavoro irregolare ha dato vita a una protesta pacifica davanti a Palazzo Campanella. I manifestanti a breve dovrebbero essere ricevuti dall’assessore al Lavoro, Federica Roccisano.
Lunga e controversa la storia di questi lavoratori, circa 200 giovani scelti e formati dalla Regione Calabria con il progetto “Lavori regolari”. Si tratta di professionisti che, in questo Progetto, hanno investito anni e aspettative finora tradite.
Tutto ha inizio nel 2011, quando la Regione pubblica un bando per selezionare e formare un’innovativa figura professionale, con l’opportunità di un’occupazione a tempo indeterminato. Un anno dopo si conclude la selezione pubblica per titoli ed esami. Nel dicembre 2012 prende avvio la fase di formazione e di attività sul campo, dodici mesi di impegno propedeutico al placement, cioè il fatidico inserimento nel mondo del lavoro. Passano gli anni ma quei 200 professionisti rimangono sospesi nel limbo dell’inoccupazione, senza che la Regione abbia espresso un atto concreto o di indirizzo sul loro futuro. Silenzio pure sul saldo del voucher, oltre 5mila euro pro capite, maturato nel 2013.

 

LA PROTESTA Oggi la mobilitazione. A rappresentare gli Agenti è Armido Cario, che interpreta i sentimenti di tutti: «Questo progetto, finora, ci ha fatto perdere molte opportunità lavorative e rischia di stroncare il nostro futuro professionale. Rischiamo di diventare vecchi in attesa che si sblocchi questa situazione». La speranza, nonostante tutto, c’è ancora. Servono, però, risposte concrete. Chissà se oggi, dopo l’incontro con Roccisano, ne arriverà qualcuna.

 

L’ASSESSORE ROCCISANO: «SITUAZIONE SBLOCCATA» Sulla questione degli “Agenti” dimenticati, nel pomeriggio di martedì è intervenuta l’assessore al Lavoro Federica Roccisano. Dal suo profilo Facebook ha annunciato: «Con il consigliere regionale Michele Mirabello abbiamo incontrato i giovani coinvolti nel progetto: anche per loro abbiamo sbloccato la situazione (4 milioni di euro dalla rimodulazione Pac) e presto ripartiranno a lavorare».

 

p. bel.

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