REGGIO CALABRIA «La proposta da me rappresentata in Aula, nell’ultima assise del consiglio regionale, di calendarizzare sedute periodiche ad hoc esclusivamente dedicate al question time, è stata pienamente condivisa dal presidente Irto il quale ha accolto la richiesta di dare maggiore respiro ad uno strumento di democrazia e trasparenza che non può essere relegato a un ruolo secondario e subalterno nell’ambito dei lavori consiliari».
È quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò.
«Dopo una prima sperimentazione, successiva all’introduzione voluta nella scorsa legislatura dal presidente Talarico e dal sottoscritto, è preferibile procedere con sedute dedicate che esaltino quel ruolo di indirizzo e controllo che è prerogativa dell’assemblea e dei singoli consiglieri. Si è dunque concordato di assicurare la più alta solennità alle sedute del question time, attraverso una pianificazione di massima – sottolinea Alessandro Nicolò – che consenta all’esecutivo di fornire ai consiglieri richiedenti risposte congrue ed esaustive su pregnanti questioni di politica regionale».
«La valorizzazione delle occasioni di confronto e dibattito in cui i consiglieri possono rivolgere direttamente interrogazioni alla giunta e ai suoi esponenti, oltre a rafforzare ruolo e funzioni assembleari, configura una condotta improntata ai massimi principi di rigore e pubblicità».
«È stato dunque, grazie anche all’introduzione nel 2010 del sistema – disciplinato dal regolamento – delle interrogazioni a risposta immediata in sede di seduta consiliare, se oggi si può costantemente verificare e stimolare l’operato del governo e la capacità di confrontarsi e di informare i cittadini sulle questioni più rilevanti ed attuali che interessano i calabresi», evidenzia il capogruppo di Fi.
«Il question time è strumento indispensabile di democrazia e trasparenza dell’agire istituzionale che si traduce anche in efficienza e modernizzazione della pubblica amministrazione. Esso è stato concepito sulla scorta dell’analogo modello in uso presso la Camera dei deputati e sarà in grado di valorizzare altresì l’interlocuzione con gli organi di informazione. Grazie alla nuova impostazione – conclude Alessandro Nicolò – verrà compiutamente onorato un preciso impegno istituzionale in ossequio ai criteri di affidamento e credibilità di un’amministrazione che intenda essere coerente con gli obiettivi programmatici stabiliti».
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