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Il guru dell'imprenditoria dolce a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA «Siate affamati e curiosi». Non è necessario andare in America per ascoltare le sollecitazioni motivazionali di Steve Jobs basta fermarsi a Reggio Calabria e andare alla scuola “Monta…

Pubblicato il: 10/02/2016 – 10:30
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Il guru dell'imprenditoria dolce a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA «Siate affamati e curiosi». Non è necessario andare in America per ascoltare le sollecitazioni motivazionali di Steve Jobs basta fermarsi a Reggio Calabria e andare alla scuola “Montalbetti” del quartiere Modena dove la dirigente, Marisa Maisano, ha organizzato un incontro con William Salice, già braccio destro di Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, nonché creatore di “Color Your Life” la Fondazione nata per stimolare le capacità imprenditoriali dei ragazzi. «Ho deciso pochi anni fa di dare ai giovani quanto io ho ricevuto nella vita. Con la mia liquidazione ho fatto la Fondazione in cui opera un’area sperimentale per capire i bisogni dei ragazzi».
Un uomo tranquillo e spiritoso di 84 anni con l’animo di un adolescente che si affaccia alla vita e guarda avanti nonostante 46 anni trascorsi in trincea a studiare, proporre, creare prodotti. Il racconto affascinante di Salice ha ripercorso le tappe di uno dei più dolci marchi del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo ma saldamente ancorato alla terra piemontese d’Alba dove crescono le nocciole, ingrediente base dei noti gioielli del gusto. Ma quello che ha colpito nel racconto del manager (apparentemente) in pensione che iniziò la sua carriera come piazzista, è lo strato valoriale spalmato nei prodotti e nelle strategie di marketing. «Partire dai bisogni e non dal profitto. E poi studiare e lavorare». Basta questo per creare la base di un imprenditore. E la missione di Salice è far scoprire l’imprenditore di se stesso presente in ognuno di noi a partire dai giovani, suoi «coetanei in spirito». A loro si rivolge e spiega la sua semplice ricetta: «Sacrificandosi e studiando si può raggiungere qualunque traguardo». Semplice no? Eppure il riscontro di quanto detto è sui banchi di tutti i negozi di generi alimentari e non. La semplicità e l’intuizione che partono dal basso e diventano prodotto. «Tre parole valevano per Ferrero: lavorare, donare e creare». Questo stile prosegue nella Fondazione dove i ragazzi imparano a diventare imprenditori facendo tesoro di tante lezioni: «Quando resti indietro fai un salto in avanti. Metti l’asticella più alta e riuscirai a realizzare i tuoi obiettivi». E poi ancora, avere il coraggio di parlare in faccia della realtà, puntare alla perfezione e lavorare con i migliori. E alla fine: «Stay hungry! Avere fame!».
Ad ascoltare il guru dell’imprenditoria dolce il sindaco Giuseppe Falcomatà, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e quello del Consiglio regionale Nicola Irto. A loro e ai tanti dirigenti presenti Salice si è rivolto invitandoli ad avere fiducia nei giovani, rispettarli e gratificarli con incarichi di responsabilità. La dirigente Maisano invece ai vertici delle amministrazioni ha rivolto un appello: «Aiutateci a realizzare i sogni della gente comune, aiutateci a sostenere l’imprenditorialità dei giovani calabresi».

red. rc.

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