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Il giallo del giallo… che non è più un giallo

Le cronache marziane che arrivano dalla Cittadella regionale non sai più se affidarle a un procuratore della Repubblica oppure a uno strizzacervelli… oppure a tutti e due.Ricordate il comunicato st…

Pubblicato il: 18/02/2016 – 7:32
Il giallo del giallo… che non è più un giallo

Le cronache marziane che arrivano dalla Cittadella regionale non sai più se affidarle a un procuratore della Repubblica oppure a uno strizzacervelli… oppure a tutti e due.
Ricordate il comunicato stampa diramato lunedì dalla presidenza della giunta regionale? Quello con il quale si evidenziava che qualcuno aveva giocato a fare la spia, intervenendo microfonato alla riunione convocata, il 10 febbraio scorso, per discutere di «avanzamento dei lavori relativi alle pratiche di autorizzazione Via (Valutazione d’impatto ambientale), Vas (Valutazione ambientale strategica), Aia (Autorizzazione integrata ambientale) e valutazione d’incidenza»?
Si parlava di progetti che attendono di essere autorizzati e di quelli che hanno avanzato richiesta, competenze demandate a un apposto ufficio dell’assessorato all’Ambiente.
Secondo la nota dell’ufficio stampa, qualcuno dei partecipanti si sarebbe travestito da 007 per registrare gli interventi: per sé o per qualcun altro, non è dato sapere. Tutto abusivo; «avendo –recita la nota ufficiale – la riunione, per oggetto, temi di particolare delicatezza e sensibilità e un carattere di riservatezza, risulta particolarmente grave che un partecipante alla stessa riunione abbia provveduto a registrare, abusivamente, gli interventi».
Risultato: la “giunta regionale” ha immediatamente «dato mandato agli Uffici preposti di sporgere denuncia, allegando anche l’elenco dei partecipanti alla riunione». E insieme alla denuncia anche la promessa che «l’assunzione di decisioni improntate al necessario cambiamento e alla massima trasparenza – si legge ancora nella nota –, non sarà condizionata da chicchessia e le responsabilità dei singoli dovranno ora essere individuate e accertate dall’Autorità giudiziaria».
E qui casca l’asino, perché chiunque abbia letto la nota ha pensato che l’improvvido spione fosse stato identificato, altrimenti come si faceva a sapere che qualcuno aveva registrato la riunione? E invece no. Nessuno ha idea chi sia stato a registrare. Anzi, per la verità, nessuno ha la certezza che uno spione ci sia stato e che la riunione sia stata registrata. Immaginatevi quanto si sia incavolata l’Autorità giudiziaria quando ha appreso che la segnalazione, preceduta da comunicato stampa, era basata sul nulla.
Adesso il cerino rischia di restare in mano a un collaboratore dell’assessore all’Ambiente Antonietta Rizzo. Sarebbe stato questi, infatti, a confidare riservatamente all’assessore che circolava voce di una registrazione, fatta non si sa da chi e non si sa perché, nel corso dell’incontro. Prontamente, l’assessore Rizzo ha riferito al presidente Oliverio e subito è partita la caccia alla spia, senza capire che a quel punto si innescava un perverso meccanismo che ora rischia di avere un effetto boomerang.
In materia di giustizia, come capita nel mondo della chimica, nulla si crea e nulla si distrugge ma… tutto si trasforma. In assenza di uno spione da scoprire e in presenza di una denuncia formale, agli inquirenti non resta che proseguire le indagini per capire le ragioni per le quali qualcuno ha temuto che circolassero registrazioni di una riunione dedicata alla valutazione delle richieste, evase e non, di valutazione del rischio ambientale.
Così balza fuori che in effetti più di qualche contenzioso è in corso, dentro la Regione e dentro l’assessorato, con riferimento alla gestione di alcune pratiche da parte degli uffici preposti. L’assessore Rizzo, ad esempio, avrebbe contestato ai dirigenti di non aver mai avuto alcuna informazione circa il rilascio di un’autorizzazione a una impresa di Crotone che vuole aprire una discarica. E sempre di Crotone e di alcune autorizzazioni chieste dalle aziende che fanno riferimento al gruppo Vrenna si è discusso nella riunione di mercoledì 10 febbraio.
E che si saranno mai detti di così delicato i partecipanti? Ah, che curiosità saperlo, magari se esistesse davvero una registrazione…
Ma pare che non esista…
O forse sì?

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