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Droga nelle scuole ad Amantea, Morelli: la politica non resti sorda

AMANTEA Ha destato allarme l’operazione antidroga scattata davanti il polo scolastico della cittadina tirrenica. Un blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di un 17enne oltre alla denuncia d…

Pubblicato il: 11/03/2016 – 16:38
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Droga nelle scuole ad Amantea, Morelli: la politica non resti sorda

AMANTEA Ha destato allarme l’operazione antidroga scattata davanti il polo scolastico della cittadina tirrenica. Un blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di un 17enne oltre alla denuncia di altri due minorenni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti sorpresi dai militari nei pressi del plesso scolastico cittadino che ospita gran parte delle scuole superiori di Amantea. E la reazione arriva dall’amministrazione comunale che, in una nota, definisce la vicenda come «un segnale di allarme che non può non essere ascoltato».
Secondo il vicesindaco Giovan Battista Morelli, «la politica non può rimanere sorda». Per l’esponente politico, «dobbiamo dare seguito ad un’azione profonda di sensibilizzazione rivolta soprattutto agli adolescenti, per far comprendere loro quelle che sono le conseguenze legate al consumo di stupefacenti. Nel recente passato, avevamo ipotizzato l’organizzazione di un incontro informativo sulle problematiche giovanili, raccogliendo l’invito della dottoressa Monica Capizzano, nota criminologa ed esperta nelle conseguenze derivanti dall’assunzione delle droghe da stupro. Chiaramente il raggio d’azione può essere ampliato e migliorato, valutando gli input provenienti da docenti, educatori e dirigenti scolastici».
Secondo Morelli, «l’obiettivo è fare quadrato. La positività della vita, nonostante le problematiche che i nostri figli sono costretti a subire, deve essere comunicata al meglio e soprattutto deve tornare ad essere elemento preponderante nella crescita sociale della città, legandosi in maniera indissolubile al concetto di legalità».
«La differenza tra bene e male – conclude – esiste ed è ben marcata e come genitori e amministratori dobbiamo rimarcare questo confine. Invitiamo su questo particolare aspetto tutte le forze politiche e sociali, maggioranza e minoranza, a fare proposte serie e costruttive. È un terreno dove possiamo ritrovarci tutti, senza distinzione alcuna».

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