Reggio, sbarcati 65 migranti
REGGIO CALABRIA Sono tutti in discrete condizioni di salute i sessantacinque migranti accompagnati oggi pomeriggio al porto di Reggio Calabria dal pattugliatore Denaro della Guardia di Finanza. A bor…

REGGIO CALABRIA Sono tutti in discrete condizioni di salute i sessantacinque migranti accompagnati oggi pomeriggio al porto di Reggio Calabria dal pattugliatore Denaro della Guardia di Finanza. A bordo, c’erano c’erano sessantacinque persone, fra cui 17 minori e 3 donne in gravidanza, tutte provenienti da Siria, Iraq e Somalia, fatta eccezione per quattro presunti scafisti di nazionalità ucraina, su cui in queste ore si sta procedendo con gli accertamenti.
L’imbarcazione su cui viaggiavano è stata individuata la notte scorsa da un’unità del dispositivo Frontex ad un centinaio di miglia al largo di capo Spartivento. Una rotta diversa da quelle seguite generalmente dai barconi che partono dalla Libia, che per alcuni potrebbe significare la riapertura della pericolosissima tratta che dalla Turchia o dalla Grecia punta all’Europa. Una conseguenza scontata della chiusura della rotta balcanica, spezzata ormai dai muri e barriere lungo il confine con la Macedonia, che oggi costringe i profughi a scegliere la via del mare pur di lasciarsi alle spalle guerre e devastazione. In sessantacinque oggi sono arrivati in Italia, ma per esperti e comitati, a breve ne arriveranno molti di più, perché, lontano dai riflettori, la guerra fra lealisti e Califfato prosegue senza tregua. In queste ore, i profughi sono ospitati al centro di accoglienza dell’ex facoltà di Giurisprudenza di Archi, dove l’ufficio Immigrazione della Questura e la polizia scientifica stanno completando l’ identificazione e la fotosegnalazione.