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Lotta alle spadare, sequestrati 3.500 metri di reti illegali

REGGIO CALABRIA La Capitaneria di porto di Reggio Calabria ha sequestrato, nel tratto di mare tra Bagnara e Capo Spartivento, 3.500 metri di reti illegali. L’operazione, affidata a due motovedette, s…

Pubblicato il: 13/07/2016 – 13:45
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Lotta alle spadare, sequestrati 3.500 metri di reti illegali

REGGIO CALABRIA La Capitaneria di porto di Reggio Calabria ha sequestrato, nel tratto di mare tra Bagnara e Capo Spartivento, 3.500 metri di reti illegali. L’operazione, affidata a due motovedette, si inserisce nel quadro del Piano nazionale per il controllo delle reti derivanti. Si tratta di un lavoro di contrasto alle “spadare”. Tale attrezzo, il cui utilizzo, è ormai vietato dal 2002, viene ancora utilizzato da alcuni pescatori sportivi e professionisti, arrecando notevoli danni all’ambiente marino, per la bassa selettività delle specie pescate, e per la frequente cattura di specie protette quali cetacei e tartarughe marine.
Le motovedette hanno sequestrato a bordo di un peschereccio della marineria locale 1.500 metri di rete derivante illegale. A seguito dell’attività operativa, è stato elevato un verbale amministrativo di 4.000 euro ed è stata sospesa per tre mesi la licenza dell’unità. Nell’ambito della stessa operazione, sono stati sequestrati circa 2.000 metri di reti a circuizione denominate “ciancioli” tra le località di Gallico e Bagnara, in quanto non conformi alla normativa vigente. Contestualmente al sequestro, sono stati elevati verbali amministrativi per un totale di 5.000 euro. Gli attrezzi recuperati sono stati successivamente sbarcati presso il porto di Reggio Calabria.

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