REGGIO CALABRIA Si è conclusa senza l’espressione di un voto finale la seduta del consiglio regionale dedicata alla proposta di Piano regionale dei trasporti. Hanno chiuso la seduta gli interventi del presidente della giunta regionale Mario Oliverio e dell’assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale, sistema Gioia Tauro, delega al Piano regionale trasporti, Francesco Russo. Oliverio ha evidenziato il ruolo assunto oggi dal consiglio regionale «dove torniamo a discutere – ha detto – di programmazione e di una funzione che questa assemblea è chiamata a espletare. Non veniamo qui con un prodotto finito, ma per sottoporto all’attenzione del Consiglio. È un metodo nuovo e a mio parere giusto perché il consiglio regionale possa, discutendo le linee, esprimere nel merito le sue valutazioni e dare le sue indicazioni che nel lavoro successivo dovranno essere attestate. Questa impostazione, come avete avuto modo di constatare, è un’impostazione che è ispirata, che è intessuta di quelli che sono i problemi della nostra regione, dei territori, delle risorse della nostra regione, e valorizza dei grandi comprensori».
Oliverio ha riaffermato alcuni elementi del Piano, in relazione a Gioia Tauro, «perno centrale che mette in sinergia anche il resto della portualità calabrese, sul quale stiamo giocando una partita impegnativa e importante». Ma anche sul sistema aeroportuale, «in difesa soprattutto di Crotone e Reggio Calabria. Due scali che in questi anni non hanno risposto ai canoni disposti da Enac ed ai requisiti di legge». Sulla mobilità interna, «abbiamo accumulato ritardi enormi. Finalmente la Calabria sia adegua agli standard europei. Dopo le proroghe delle concessioni, sulla Gazzetta ufficiale europea è stato pubblicato il bando di gara per il trasporto pubblico locale. Abbiamo scardinato l’usanza di adagiarsi sulle proroghe e stare fuori dal mercato».
Sulla rete ferroviaria, dividere le competenze tra rete e collegamenti, per aprire a nuovi vettori, «per non inchiodarsi ad un contratto di servizio con Trenitalia, pagando 80 e più milioni all’anno». «Stiamo lavorando – ha detto Oliverio – per fornirci di strumenti di programmazione. A giorni, presenteremo l’organizzazione dei servizi. Il tempo per produrlo questo lavoro, credo fino ad ora sia stato necessario. Questi strumenti sono una condizionalità per utilizzare le risorse comunitarie. La Ue pone, giustamente delle condizioni ex ante per utilizzare la programmazione comunitaria. Le priorità sono scritte – ha concluso Oliverio – nelle condizioni della Calabria, si tratta di mettere nel disegno giusto i pezzi di questo puzzle».
Alcune precisazioni, infine sono venute dall’assessore Russo che ha sostenuto la non compatibilità tra la presenza di un singolo binario, l’elettrificazione in ordine alla sicurezza. «Che è un’altra cosa. L’incidente della Puglia – ha detto – è analogo a quello di Crotone dell”89 per la mancanza del blocco automatico. I pugliesi pagano oggi un tributo di sangue altissimo. Il blocco automatico è presente su tutta la linea ionica», ha precisato Russo ricordando che nell”89, l’incidente di Crotone fu causato da un guasto all’alimentazione del sistema, che costrinse a utilizzare il sistema manuale del “blocco telefonico”.
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