VIBO VALENTIA Gli agenti della squadra mobile di Vibo Valentia hanno arrestato il latitante Giuseppe Alvaro, 34 anni, alias Peppazzo, indicato come elemento del clan omonimo di Sinopoli. L’arresto, secondo quanto si apprende, è avvenuto a Vibo. Alvaro era il latitante più longevo della Piana di Gioia Tauro, essendo stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2009 (operazione Virus). Appartiene all’omonima cosca di ‘ndrangheta di Sinopoli e, secondo gli inquirenti, svolgeva – sono le accuse nell’ordinanza – funzioni di tramite tra il capocosca Carmine Alvaro e gli altri associati. La Dda di Catanzaro ipotizza che abbia avuto un ruolo nelle attività di riciclaggio del clan tra la Calabria, Roma, Milano, Torino e i Paesi dell’Europa dell’Est.
In relazione a queste accuse, l’uomo è stato condannato, con il rito abbreviato, a otto anni di reclusione e 8mila euro di multa. La sentenza è stata confermata il 20 aprile 2010 dalla Corte di Appello di Reggio Calabria.
ARRESTO ROCAMBOLESCO L’arresto di Alvaro è stato fatto a conclusione di un’operazione della Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia. Giuseppe Alvaro era coinvolto in un’operazione antimafia della Dda di Reggio Calabria che ha fatto luce su diverse attivita’ illecite del clan, capace di riciclare il denaro proveniente dal traffico internazionale di cocaina anche con l’acquisto di immobili e bar a Roma. Nel tentare la fuga, Giuseppe Alvaro si è procurato delle ferite aglle gambe e una frattura scomposta della caviglia. È stato trasferito in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Si trova attualmente piantonato dai poliziotti della Squadra Mobile di Vibo, diretta da Marco De Bartolis. All’operazione di ricerca, condotta dalle 3 della notte in una vasta zona di Monterosso Calabro, nelle Preserre vibonesi, ha partecipato anche personale della Polizia di Stato di Reggio Calabria.
x
x