REGGIO CALABRIA C’è un po’ di trambusto, per non dire malcontento, nei corridoi (e nei reparti) dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Colpa di un atto sottoscritto dal management alla fine di ottobre. Una richiesta di autorizzazione apparentemente innocua che si incrocia, però, con le ristrettezze economiche dell’Asp e con un concorso non ancora bandito ma possibile, almeno in prospettiva. Ma veniamo alle decisioni: con un semplice «visto, si autorizza», due medici dell’Azienda sosterranno, a spese del sistema sanitario regionale, un master di secondo livello in “Chirurgia colorettale” all’Università Cattolica di Roma. I prescelti sono Anastasio Palmanova e Domenico Giannetta. La decisione ha creato un certo stupore tra i colleghi: non succede praticamente mai che un medico venga sovvenzionato dall’Asp per perfezionarsi. Il chiacchiericcio è diventato un boato quando sono apparsi i contenuti della richiesta. Giannetta e Palmanova, infatti, parteciperanno al master – che si terrà nel 2017 – al costo di 3.500 euro ciascuno e hanno diritto anche al «rimborso forfettario delle spese per viaggio, vitto e alloggio, previa presentazione dei giustificativi di spesa». Tutto pagato, dunque, per aggiungere una nota di pregio nel curriculum.
E dato che le chiacchiere non viaggiano mai da sole, qualcuno pensa che il master a spese della comunità possa servire a irrobustire i curriculum in vista di un possibile concorso a primario in Chirurgia generale. Aggiungeteci pure che uno dei due “premiati”, Domenico Giannetta, ha una carriera politica in piena evoluzione e il gossip è completo. Il medico è anche primo cittadino di Oppido Mamertina (ragione per cui non frequenta troppo spesso stanze e corsie) e consigliere metropolitano, nonché ex assessore provinciale. Inevitabile che il suo master a spese della comunità non passasse inosservato. Tra i colleghi serpeggia il malumore e, con il concorso in arrivo, il malumore rischia di aumentare.
Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it
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