Vibo, ok del Plenum alla nomina di Giordano
VIBO VALENTIA Bruno Giordano dovrebbe insediarsi tra fine febbraio e i primi di marzo a capo della Procura di Vibo. Infatti lo scorso 17 gennaio è arrivato il via libera definitivo da parte del plenu…

VIBO VALENTIA Bruno Giordano dovrebbe insediarsi tra fine febbraio e i primi di marzo a capo della Procura di Vibo. Infatti lo scorso 17 gennaio è arrivato il via libera definitivo da parte del plenum del Csm alla nomina dell’ex procuratore capo di Paola. Ultimo passaggio necessario a formalizzare l’arrivo di Giordano al vertice degli uffici guidati in precedenza da Mario Spagnuolo, oggi procuratore a Cosenza e che arriva dopo il voto favorevole della V commissione avvenuto a novembre scorso. Ora, a meno di una richiesta di anticipata presa di possesso della nuova sede che il magistrato potrebbe inoltrare al Csm, Giordano entrerà nel pieno della sua attività dunque tra fine febbraio e i primi di marzo e prenderà in mano le tante questioni scottanti che interessano il territorio vibonese.
Il nuovo procuratore di Vibo ha alle spalle una consolidata esperienza maturata in 37 anni di servizio in magistratura. Gli ultimi 8 li ha passati a guidare la Procura di Paola, e nel suo lungo curriculum ci sono diverse indagini decisamente delicate, molte delle quali in campo ambientale. Tra tutte quella sulle navi dei veleni, ma anche sulle morti sospette all’ex Marlane di Praia a Mare e sull’inquinamento della Valle dell’Oliva. Senza contare la maxi inchiesta sulla mala depurazione lungo il Tirreno cosentino che ha portato a scoprire decine di illeciti nella gestione degli impianti. Dalla sua anche le esperienze nel contrasto alla ‘ndrangheta maturate negli anni in cui è stato procuratore aggiunto a Palmi e pm alla Dda di Reggio Calabria.