Falsi lavori Anas, condannato Calabrese
COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato a quattro anni di carcere per falso materiale in atto pubblico Salvatore Calabrese, di Montalto Uffugo, capo nucleo del Centro Anas bruzio e ha assolto M…

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato a quattro anni di carcere per falso materiale in atto pubblico Salvatore Calabrese, di Montalto Uffugo, capo nucleo del Centro Anas bruzio e ha assolto Marcello Bartella, di Rende, capo del Centro Anas cosentino; Stefano Cinelli, di Rende e Saturnino Magurno titolare della omonima ditta. Ai funzionari dell’Anas viene contestato di avere attestato, nelle loro rispettive funzioni, in sede di contabilizzazione, «l’effettuazione di lavori non eseguiti ovvero l’effettuazione di lavori in misura superiore rispetto a quanto in realtà eseguito» così inducendo l’Anas all’emissione dei relativi ordinativi di pagamento, con conseguente danno per l’ente pubblico e corrispondente indebito vantaggio per le imprese beneficiarie delle false contabilizzazioni.
Il Tribunale ha condannato Calabrese per il reato di falso materiale in atto pubblico, contraffazione impronte di pubblica certificazione Anas aggravata dalla violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione svolta. È stato condannato anche al risarcimento del danno in favore dell’Anas e della ditta Costruzione 3000 srl. Si erano costituite parti civili l’Anas, rappresentata dall’avvocato Ripamonti di Milano, e la “Costruzione 3000 srl”, rappresentata dall’avvocato Francesco Tenuta.
mi. mo.