Ultimo aggiornamento alle 21:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 7 minuti
Cambia colore:
 

Alitalia lascia Reggio e la politica si divide

REGGIO CALABRIA «Il fatto che Alitalia abbia deciso di abbandonare lo scalo della Città Metropolitana di Reggio Calabria (cancellando i 56 voli settimanali da e per Roma, Milano e Torino) è una doc…

Pubblicato il: 09/03/2017 – 16:01
Alitalia lascia Reggio e la politica si divide

REGGIO CALABRIA «Il fatto che Alitalia abbia deciso di abbandonare lo scalo della Città Metropolitana di Reggio Calabria (cancellando i 56 voli settimanali da e per Roma, Milano e Torino) è una doccia fredda che suscita angoscia e inquietudine non tanto per la decisione in sé, in vero già annunciata da tempo, quanto per le responsabilità che Alitalia attribuisce alle istituzioni locali laddove afferma che la politica locale non avrebbe saputo trovare soluzioni». Lo afferma in una nota il consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto). «Alitalia – prosegue – sostiene di aver proposto una soluzione che avrebbe consentito di proseguire i voli, ma gli appelli della compagnia sarebbero rimasti inascoltati e nessuna risposta concreta sarebbe arrivata dalle competenti autorità locali, rendendo inevitabile la chiusura delle rotte da e per Reggio Calabria. Eppure, come emerge dalle notizie di stampa, già il 2 novembre dello scorso anno il presidente Oliverio aveva fornito rassicurazioni circa l’intervento del ministro Delrio sulla compagnia e sulla istituzione di un tavolo tecnico permanente per la soluzione del problema. Che fine abbia fatto il tavolo tecnico non è dato sapere, dal momento che nei primi giorni di gennaio il governatore Oliverio ha profuso il massimo sforzo scrivendo una lettera al ministro Delrio per ricordargli la grave decisione assunta da Alitalia e chiedendogli di intercedere presso la compagnia per sospendere tale scelta. Nessun risultato: Oliverio, evidentemente non è considerato dal governo un presidente autorevole, tanto basta accontentarlo con le visite di cortesia».
«Il prossimo aprile, quando ci sarà l’ennesima visita di cortesia – conclude Wanda Ferro – Oliverio chieda al presidente del Consiglio dei Ministri di raggiungere la Calabria con un volo di linea (magari atterrando a Reggio Calabria) o di arrivare in auto percorrendo l’autostrada mai finita ed inaugurata prima di Natale, o ancora di scegliere uno dei treni ad alta velocita’ promessi e mai concretizzati. Il presidente Oliverio ricordi che non è più il tempo delle favole e, anziché continuare ad accontentarsi delle visite di cortesia da parte dei rappresentanti del governo nazionale, pretenda risposte concrete sui questioni cruciali per la regione, preservando i calabresi da ulteriori mortificazioni».

LA RISPOSTA DI OLIVERIO A stretto giro è arrivata la presa di posizione del governatore calabrese Mario Oliverio: «In merito alla vicenda Alitalia che sta interessando lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria, è opportuno e necessario avere piena consapevolezza su due aspetti tra loro collegati: le responsabilità che hanno determinato le scelte di Alitalia e le necessarie iniziative per difendere e rilanciare l’Aeroporto dello Stretto.  La Giunta Regionale – aggiunge -, nel corso dell’ultimo anno, è più volte intervenuta sia sul piano degli investimenti che sul piano finanziario per impedire l’interruzione dei servizi da parte della Sogas; contemporaneamente ha svolto ripetute interlocuzioni con Alitalia, in relazione alle problematiche connesse ai costi del personale della compagnia nello scalo del Tito Minniti. Nel corso di tali confronti c’è stata sempre un’ampia disponibilità a confrontarsi con Alitalia per risolvere il problema degli eccessivi costi di gestione. Intanto è bene che si sappia, alla luce di quanto sta accadendo, che le decisioni attuali affondano le loro radici un poco più indietro nel tempo».                                                                                                                                                                                                                                                                                   «C’è, infatti, – prosegue Oliverio – una grave responsabilità nell’organizzazione di impresa e nella gestione manageriale che ha indirizzato lo scalo reggino negli anni con la conseguenza  di generare inefficienze su inefficienze, che dal privato venivano scaricate sul pubblico. La Regione Calabria ha previsto, a partire da gennaio scorso, un bando (e non poteva essere altrimenti) per supportare le compagnie che agiscono con nuovi voli o potenziamenti degli esistenti anche nell’aeroporto di Reggio Calabria. Tale iniziativa è stata illustrata al management di Alitalia cosi come a quello delle altre compagnie. La preinformativa è stata pubblicata ufficialmente, ma nessuna proposta è pervenuta da Alitalia alla Regione. Rispetto al tema della continuità territoriale, la problematica è stata più volte trattata dalla Regione Calabria, ma la probabilità di accettazione di tale status da parte degli organismi nazionali e comunitari non dipende dalla Regione Calabria e, comunque, non è confortante il precedente che non sia stata ancora accettata per la regione Sicilia».
«La Città metropolitana di Reggio Calabria – continua il presidente della Regione – non può essere privata di collegamenti aerei. Pe la più grande città della Calabria e per l’intera area dello Stretto devono semmai essere rafforzate le tratte con le più significative realtà del nord Italia e dell’Europa. La Regione ad Alitalia, anche in occasione dell’ultima riunione svolta alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti, circa un mese fa, ha espresso la propri disponibilità ad assumere misure adeguate per venire incontro alle richieste della compagnia aerea. Ciò naturalmente nell’ambito nel rispetto delle normative nazionali e Comunitarie.  Desta meraviglia a questo punto, quanto affermato nel comunicato da Alitalia che, pur consapevole che la Regione Calabria non ha alcuna competenza e responsabilità in merito ai problemi posti, tenta in modo subdolo di scaricare le responsabilità gestionali. Si potrebbe capire che si attacca nuora (Regione ed enti locali) perché suocera (Ministero Infrastrutture) intenda. Ma ciò non è corretto e non può essere accettato da chi come noi sta facendo ogni sforzo per venire incontro ai problemi posti dalla compagnia aerea. Abbiamo già chiesto al Ministro Delrio la convocazione di un incontro già fissato mercoledì prossimo per affrontare in modo risolutivo questo problema.  In ogni caso la Calabria e Reggio hanno il diritto e il dovere di reclamare gli slot preferenziali mattutini e serali a partire dalle rotte per Milano e Roma. Reggio non può essere privata di collegamenti aerei. Sto tornando proprio ora dalla Fiera Internazionale del Turismo (ITB di Berlino) dove con il ministro del Turismo Dario Franceschini abbiamo potuto constatare il crescente interesse degli operatori turistici internazionali verso il nostro Paese ed in particolare verso la Calabria.  È questa una ragione in più per confermare che l’aeroporto di Reggio Calabria deve essere rilanciato e rafforzato.  Stiamo per questo lavorando anche con Enav, per concordare un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’aeroporto dello Stretto per consentire ad altre compagnie, a partire da Ryanair, di volare su Reggio Calabria. In questa direzione continueremo a spenderci senza risparmio di energie. La Calabria – conclude Oliverio -ha diritto a crescere e per farlo deve uscire dalla perifericità e collegarsi all’Europa ed al mondo. È ciò che intendiamo fare e faremo con determinazione. Certamente non permetteremo ad Alitalia di utilizzare gli
slot attribuiti ad Alitalia per  gestirli per nuovi collegamenti in altri aeroporti. Così come non possiamo che respingere le posizioni di chi, nel tentativo di coprire passate responsabilità e pur di strumentalizzare la situazione, si pone accanto ad Alitalia e non a sostegno della battaglia legittima delle Calabria e della Città metropolitana».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x