Ultimo aggiornamento alle 13:17
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

SCANDALO SACAL | La gestione degli scali e il piano industriale “segreto”

LAMEZIA TERME «Chiediamo pubblicamente, in attesa del nuovo consiglio di amministrazione della Sacal spa, al Collegio sindacale deputato a convocare l’assemblea dei soci, di fornirci il piano indus…

Pubblicato il: 14/04/2017 – 7:58
SCANDALO SACAL | La gestione degli scali e il piano industriale “segreto”

LAMEZIA TERME «Chiediamo pubblicamente, in attesa del nuovo consiglio di amministrazione della Sacal spa, al Collegio sindacale deputato a convocare l’assemblea dei soci, di fornirci il piano industriale con il quale la Sacal ha partecipato e vinto la gara per la concessione trentennale di Reggio Calabria e di Crotone». Lo scrive il segretario generale della Filt-Cgil Calabria Nino Costantino, tornando su una questione che si trascina, ormai, da settimane. Il sindacato chiede da tempo trasparenza alla società che gestirà i tre aeroporti calabresi riguardo ai progetti per gli scali, ma finora non è arrivata alcuna risposta.
«È oltremodo stucchevole – scrive Costantino – che la Sacal in tutti i suoi organi, peraltro nella situazione giudiziaria in cui si trova, continui a negare a chi lo richiede, e ne ha titolo per averlo, il piano industriale. Del resto, il piano industriale presentato all’Enac dovrebbe esplicitare gli investimenti previsti, i tempi di realizzazione, la capacità espansiva negli anni degli scali, la riqualificazione dei servizi, la capacità commerciale con i diversi vettori e, non per ultimo, la quantità di lavoratori da occupare, le loro funzioni e la loro prospettiva». È questo uno dei nodi: visto come è andata con “Garanzia Giovani”, programma la cui gestione ha attivato la Procura di Lamezia Terme, tutti i piani per le assunzioni vengono visti sotto una luce nuova e non sempre benevola.
Al governatore Oliverio la Cgil chiede «di non accapigliarsi sul fatto se il modello organizzativo della Sacal debba essere rappresentato da un amministratore unico o da un consiglio di amministrazione, ma di arrovellarsi il cervello su come rilanciare moralmente e organizzativamente lo scalo di Lamezia e quelli di Reggio e Crotone e, soprattutto, per dare prospettiva occupazionale a tutti i lavoratori».
«La giunta regionale – chiede ancora Costantino – può dire cosa pensa dei bandi emanati per la selezione del personale di Reggio e Crotone? Come sono stati costruiti? Il lavoro a tempo indeterminato è ancora un obiettivo da percorrere? Infine, la giunta regionale vuole finalmente convocare le parti sociali?».

SORIERO: «SACAL APPANNAGGIO DI LOBBY» Giuseppe Soriero, già sottosegretario ai Trasporti nel governo Prodi, è sulla stessa linea del sindacato. «Abbiamo dichiarato più volte – scrive in una nota – che la Sacal non doveva essere lasciata a se stessa, non era appannaggio di una famiglia o di un gruppo di imprenditori amici. Se finora dai vertici politici e istituzionali competenti c’è stata sottovalutazione, ora proprio la politica deve compiere un salto di qualità e di credibilità. Si deve fare subito chiarezza sui bandi emanati per la selezione del personale. Si deve rendere subito pubblico il piano industriale per la gestione dei servizi nei tre aeroporti calabresi». L’organizzazione dei nuovi servizi, secondo Soriero, «non può rimanere appannaggio di un gruppo ristretto di gestione poiché riguarda la tutela del diritto alla mobilità per tutti i cittadini».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x