Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Indagine "Ecosistema", chiesto il processo per Cannizzaro e Tripodi

REGGIO CALABRIA La Dda di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’attuale ed ex consiglieri regionali Francesco Cannizzaro e Pasquale Tripodi, entrambi indagati nell’ambito…

Pubblicato il: 23/04/2017 – 9:28
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Indagine "Ecosistema", chiesto il processo per Cannizzaro e Tripodi

REGGIO CALABRIA La Dda di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’attuale ed ex consiglieri regionali Francesco Cannizzaro e Pasquale Tripodi, entrambi indagati nell’ambito dell’inchiesta “Ecosistema”, che lo scorso dicembre ha portato all’arresto di 14 persone. L’ipotesi degli inquirenti è che la raccolta dei rifiuti nelle cittadine dell’area Grecanica sia stata affidata a un’impresa vicina alle cosche dei Pavigliniti e degli Iamonte con la complicità di diversi amministratori pubblici.
La Procura distrettuale ha così chiesto il processo per 23 persone, che compariranno davanti al gup di Reggio Calabria il prossimo 8 maggio. Oltre a Cannizzaro e Tripodi dovranno affrontare l’udienza preliminare Salvatore Aiello, Carmelo Barbaro, Rosario Azzarà, Giuseppe Benavoli, Carmelo Ciccone, Vincenzo Rosario Crupi, Elio Familiari, Gabriele Vincenzo Familiari, Giuseppe laria, Angelino Ferraro, Paolo Laganà, Giuseppe Linarello, Domenico Giuseppe Marino, Angelo Pavciglianiti, Natale Paviglianiti, Francesco Maisano, Settimo Paviglianiti, Arturo Walter Scerbo, Salvatore Trapani, Alfredo Zappia, Giuseppe Saverio Zoccoli.
Tutti, a vario titolo, dovranno rispondere dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, violenza privata, corruzione elettorale e illecita concorrenza con minaccia o violenza. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dei pm Antonio De Bernardo e Antonella Crisafulli. Cannizzaro e Tripodi risultano indagati in quanto, secondo l’accusa, sarebbero scesi a patti con alcuni esponenti dei clan in occasione delle elezioni regionale del 2014. 

Argomenti
Categorie collegate

x

x