Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 17:08
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Scontro tra Sorical e Coldiretti

COSENZA «Il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, tira in ballo maldestramente la Sorical, e l’accordo transattivo in via di avanzatissima definizione con Acquedotto Lucano, per gius…

Pubblicato il: 15/06/2017 – 19:58
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Scontro tra Sorical e Coldiretti

COSENZA «Il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, tira in ballo maldestramente la Sorical, e l’accordo transattivo in via di avanzatissima definizione con Acquedotto Lucano, per giustificare la mancanza di acqua per uso irriguo per gli agricoltori dell’Alto Jonio Cosentino». È quanto si legge in una nota della società di gestione delle condotte idriche calabresi. Nel corso di una telefonata l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Michele Vita, ha spiegato al commissario liquidatore di Sorical, Luigi Incarnato, che a causa della forte siccità che interessa tutto il massiccio del Pollino, la società ha messo in atto misure per contenere i consumi dell’acqua per uso irriguo e idropotabile. 
«Sono molto rammaricato per la posizione assunta dalla Coldiretti – afferma il commissario liquidatore Incarnato – il presidente Molinaro strumentalizza Sorical pur avendo partecipato all’ultimo incontro tra le due società a Trebisacce, nella sede del Consorzio di Bonifica e sapendo bene che, anche sulla base dell’accordo firmato dai due presidenti di Regione Mario Oliverio e Marcello Pittella davanti al ministro Martina, non solo si sono instaurati rapporti di massima collaborazione tra Sorical e Acquedotto Lucano, ma in quella sede è stato definito l’accordo transattivo che sarà firmato nelle prossime ore che chiude una querelle iniziata nel 2004».
Di tutt’altro tenore la lettura della situazione offerta da Coldiretti. Il presidente Molinari ha messo nel mirino Sorical in una nota di giovedì scorso: «La Sorical – scrive –, doveva firmare un atto di transazione, tra l’altro favorevole, per debiti pregressi, con l’Ente di Irrigazione Puglia e Lucania. Ci risulta che ad oggi, dopo sette mesi, questo non sia ancora avvenuto». Questa impasse (che, secondo Incarnato sarebbe destinata a terminare a stretto giro), per Coldiretti, potrebbe causare danni all’agricoltura.  

Argomenti
Categorie collegate

x

x