CATANZARO Sono più i calabresi che sono rimasti a casa (o, più probabilmente, hanno preferito una gita fuori porta) di quelli che hanno votato nei ballottaggi previsti a Catanzaro, Acri, Paola e Palmi. Il dato medio del voto in regione al secondo turno è del 48,53%.La sfida tra Abramo e Ciconte ha portato alle urne a Catanzaro il 47,05% degli aventi diritto al voto (al primo turno era stato il 72,44). A Palmi la percentuale dei votanti è del 48,60%; al primo turno era stata del 64,73%. Acri si ferma abbondantemente al di sotto del 50% (43,60%), quando l’11 giugno la percentuale di votanti era stata del 60,05%. Spicca il 62,75% di Paola (69,98 al primo turno).
IL DATO ALLE 19 La già bassa affluenza registrata alle 12 è confermata dai dati della seconda rilevazione, fissata per le 19. A Catanzaro ha votato il 30,51%. Allo stesso orario al primo turno dell’11 giugno aveva votato il 54.39%. Percentuale molto bassa a Palmi, dove i votanti alle 19 sono il 25,26% degli aventi diritto (al primo turno erano il 41,34%). Situazione molto simile a quella di Acri, dove ha votato il 26,44% dei cittadini (l’11 luglio era il 43,49). Più alto il dato di Paola: alle urne il 41,69% (al primo turno, alla stessa ora, era il 52,91). Il dato medio su base calabrese è il 30,47.
IL DATO ALLE 12 Hanno votato nei quattro comuni chiamati alle urne il 13,58% per cento degli aventi diritto. Paola la città dove più elettori si sono recati a votare, il 20,09 per cento. Segue Catanzaro con il 14 per cento. A Palmi l’affluenza si attesta al 10 per cento. Acri la città dove meno elettori al momento hanno espresso la loro preferenza, il 9,84 per cento.
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