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Scacchetti: Garanzia Giovani non ha prodotto i risultati attesi

COSENZA «Garanzia giovani non ha prodotto i risultati previsti perché oltre il 50% delle misure attivate riguardano i tirocini, una forma legittima di sfruttamento». Lo ha detto Tania Scacchetti, com…

Pubblicato il: 19/07/2017 – 18:36
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Scacchetti: Garanzia Giovani non ha prodotto i risultati attesi

COSENZA «Garanzia giovani non ha prodotto i risultati previsti perché oltre il 50% delle misure attivate riguardano i tirocini, una forma legittima di sfruttamento». Lo ha detto Tania Scacchetti, componente della segreteria nazionale della Cgil, intervenendo a Cosenza a un incontro organizzato dal sindacato sul tema “Disoccupazione giovanile: l’impatto delle politiche dell’Unione Europea in Calabria”. «E non è ancora chiaro – ha aggiunto Scacchetti – cosa producono questi tirocini in termini di opportunità concrete di lavoro. Questo è indice della debolezza delle risposte della politica alla disoccupazione. Elementi che aggravano la situazione calabrese all’interno del Mezzogiorno. Il divario da recuperare, in questo senso, è sostanziale e la questione non può essere relegata al solo Meridione, ma deve essere affrontata in ambito nazionale. C’è necessità di generare offerta di lavoro e garantire qualità del lavoro, in tutto il Paese». 
Nella provincia di Cosenza, secondo quanto è stato riferito nel corso dell’incontro, nel corso del 2016 ci sono stati 169.994 avviamenti a lavoro a fronte di 162.601 cessazioni. Di questi 118.750 sono contratti a tempo determinato. I lavoratori che nel primo quadrimestre del 2017 hanno cessato il loro rapporto di lavoro sono stati 31.883, contro i 30.840 avviati, con un saldo negativo di 1.043 unità. I contratti a tempo determinato avviati nel primo quadrimestre del 2017 risultano sono stati 468 e quelli a tempo indeterminato sono 2.845 contro i 3.923 cessati. Infine, su 168.727 iscritti al Centro per l’impiego della provincia di Cosenza, 40.028 hanno meno di 29 anni, il 25% del totale. «Anche la misura garanzia giovani pensata dalla Comunità europea – ha dichiarato Umberto Calabrone, segretario generale della Cgil di Cosenza – per dare ossigeno lavorativo alle nuove generazioni, alle nostre latitudini, non ha avuto l’impatto che ci aspettavamo. In provincia di Cosenza, infatti, sono stati presi in carico 8.996 ragazzi, mentre 3.513 devono ancora essere convocati. Di questi duemila non avevano i requisiti per partecipare, 352 hanno rifiutato successivamente e 295 non si sono presentati agli appuntamenti per la presa in carico. In totale 1.648 hanno accettato la politica attiva e 859 hanno avviato i tirocini formativi». «Il dato nazionale su Garanzia Giovani è sostanzialmente positivo – ha spiegato Michele Zagordo, auditore della Corte dei Conti europea – perché i giovani che non lavorano sono diminuiti di trentaduemila unità, ma riscontriamo che nello stesso periodo temporale in Italia sono diminuiti i giovani di circa centoventiduemila. Questi due dati vanno letti insieme, ma al momento non siamo in grado di dire se la diminuzione dei giovani che non lavorano e’ da attribuire ad un fattore o all’altro. Il dato triste è che la gran parte delle offerte lavorative ricevute da questi giovani sono tirocini, il 54%, il dato più alto rispetto ai sette Paesi europei aderenti al programma. Inoltre, tutti i tirocini riscontrano un ritardo dei pagamenti». 

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