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L’appello (post-ideologico) di Naccarato ai delusi del centrosinistra

COSENZA Sarà che tira aria post ideologica, sarà che è difficile distinguere tra destra e sinistra e certe categorie sono in disuso. Sarà, ma l’iniziativa di Paolo Naccarato, candidato del centrodest…

Pubblicato il: 01/03/2018 – 22:19
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L’appello (post-ideologico) di Naccarato ai delusi del centrosinistra
Paolo Naccarato

COSENZA Sarà che tira aria post ideologica, sarà che è difficile distinguere tra destra e sinistra e certe categorie sono in disuso. Sarà, ma l’iniziativa di Paolo Naccarato, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Cosenza, suona ugualmente originale. Perché il parlamentare uscente (che, va detto a onor di cronaca, aveva sostenuto con i cosiddetti “responsabili” il governo di centrosinistra) rivolge un appello a quelli che sono, teoricamente, i suoi avversari. Cioè alla categoria dell’elettore deluso dal centrosinistra, con il quale «abbiamo sempre condiviso e difeso i valori della Costituzione, della libertà, della democrazia e le sue regole. Se tali valori non fossero oggi a rischio, non mi permetterei di interferire con il tuo stato d’animo che forse ti spinge verso un voto di protesta o la tentazione di disertare l’urna».
Sono i toni che Silvio Berlusconi – che mercoledì ha diffuso un messaggio su Facebook indirizzato ai calabresi: i dati salienti sono la promessa di realizzare il Ponte sullo Stretto e l’Alta velocità, assieme a una menzione speciale per la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli – ha utilizzato per motivare la sua nuova scesa in campo. L’obiettivo è scongiurare la vittoria del Movimento Cinquestelle. «Noi non abbiamo mai manipolato la Democrazia – scrive Naccarato –, come oggi l’antipolitica sta cercando di fare con artifici e raggiri, con slogan fasulli che cercano di carpire la buona fede di cittadini delusi, amareggiati o disorientati. La Democrazia virtuale, presuntuosa ed elitaria, fuori dalle regole democratiche, per di più controllata da una società privata, prima o poi può persino sfociare in tentazioni autoritarie. Sappiamo bene, come ci dicono tutti gli indicatori, che la partita si gioca nel Mezzogiorno e in particolare in quattro regioni: Puglia, Basilicata, Campania e soprattutto nella nostra Calabria».
E Naccarato sottolinea che «in queste regioni la vera sfida è fra centrodestra e Movimento 5Stelle (lo dicono anche gli ultimi sondaggi dello stesso centro sinistra) in particolare nei collegi uninominali dove si vince o si perde per un voto. Di fronte a queste due uniche possibilità, io credo che la scelta può e deve essere solo una anche per te».
Dalle questioni generali si entra nel particolare: «Ricordatevi chi sono – scrive il candidato del centrodestra –, da dove vengo e come sia ancor più necessario costruire insieme, nel solco delle regole democratiche, e non fuori di esse, un progetto credibile per il nostro Paese e per il nostro territorio che non può essere consegnato all’irrilevanza politica attraverso un voto di mera protesta. E allora noi che – pur provenienti da tradizioni culturali che qualche volta ci hanno diviso – condividiamo valori comuni, uniamoci in questa battaglia a difesa del nostro Paese, della sua stabilità democratica ed istituzionale, della sua credibilità, del suo prestigio e della sua autorevolezza sul piano europeo ed internazionale». La conclusione è scontata: «Ti chiedo di mettermi alla prova e di fare una scelta utile: votare per me», ovviamente «nel segreto dell’urna». Più post-ideologico di così.

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