«Pronti a pagare per l'aeroporto, ma Sacal faccia chiarezza»

CROTONE I Comuni della provincia di Crotone sono disponibili e pronti a versare i 240mila euro previsti per la ripresa dei voli dall’aeroporto Sant’Anna, ma a condizione che la Sacal faccia prima chiarezza sul futuro dello scalo. A questa conclusione sono arrivati i sindaci di Crotone, Carfizzi, Casabona, Santa Severina, Cutro, Belvedere Spinello, Cotronei e Melissa che hanno partecipato a un incontro, tenutosi nel tardo pomeriggio di giovedì, nel palazzo comunale di Crotone. All’incontro erano presenti anche il segretario particolare del presidente della giunta regionale calabrese, Giancarlo Devona, la consigliera regionale di “Calabria in rete”, Flora Sculco, e l’assessore all’Urbanistica di Crotone, Rori De Luca. Anche gli altri sindaci del Crotonese assenti ieri, sentiti telefonicamente da Pugliese, hanno dato la loro disponibilità a mettere mano ai portafogli. All’appello mancano, comunque, i Comuni di Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina e Strongoli, sciolti per ‘ndrangheta e amministrati da commissari prefettizi.
Prima di versare le somme richieste, quindi, alla Sacal si chiede di spiegare, con la diffusione di un documento ufficiale, le procedure che intende adottare per il rilancio definitivo dello scalo. Per i sindaci, infatti, non è sufficiente l’annuncio di Ryanair della ripresa dei voli, a partire dal prossimo mese di giugno, per un periodo di tre mesi. Si auspica e si spera che, in tempi celeri, vi sia una dichiarazione ufficiale da parte della Sacal, che sinora non c’è stata. La prossima settimana dovrebbe essere importante per definire il percorso di rilancio dell’aeroporto pitagorico, perché il sindaco Pugliese ha chiesto di incontrare congiuntamente il presidente della Regione, Mario Oliverio, e il presidente della Sacal, Arturo De Felice.

Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it