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Rende, dopo le polemiche Manna annuncia la rimodulazione del bilancio

COSENZA Il bilancio di previsione del comune di Rende sarà rimodulato. Lo ha comunicato il sindaco della città, Marcello Manna, gettando un po’ di acqua sul fuoco delle polemiche degli ultimi giorni…

Pubblicato il: 02/03/2018 – 8:22
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Rende, dopo le polemiche Manna annuncia la rimodulazione del bilancio
Rende, dopo le polemiche Manna annuncia la rimodulazione del bilancio

COSENZA Il bilancio di previsione del comune di Rende sarà rimodulato. Lo ha comunicato il sindaco della città, Marcello Manna, gettando un po’ di acqua sul fuoco delle polemiche degli ultimi giorni. «Abbiamo deciso di rivedere tutto l’assetto relativo al bilancio – dice il sindaco – soprattutto per le notizie dei vari finanziamenti che il comune di Rende ha avuto rispetto ad opere pubbliche già cantierabili nel 2018. Questo ci consente, avendo una scadenza prorogata al 31 marzo, di rimodulare il bilancio». Il bilancio di previsione era stato approvato nella riunione di assise dello scorso 21 febbraio, una settimana esatta prima dalla scadenza. La proroga alla fine di marzo va, per il sindaco e la sua giunta, in una doppia direzione. «Con questa proroga viene fugato ogni dubbio, verrà implementato a favore delle opere cittadine ma andiamo in soccorso del personale comunale». Infatti, anche se bisognerà aspettare l’esito del nuovo previsionale, pare ci sia tutta l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di stabilizzare i 94 lavoratori part-time. «Se non ci fosse stata la possibilità della proroga e della rimodulazione non avremmo avuto nessun tipo di confronto o altro con l’opposizione», conclude il sindaco.

L’OPPOSIZIONE Due giorni fa l’opposizione aveva annunciato ai cittadini che il bilancio di previsione fosse illegittimo. Carlo Petrassi, Alessandro De Rango, Massimiliano De Rose, Annarita Puliciani, Carlo Scola, Francesco Beltrano insieme al segretario del Pd Francesco Adamo e al segretario di “Insieme per Rende” avevano rilevato come il parere del collegio dei revisori dei conti fosse stato depositato all’organismo la mattina del consiglio comunale. A sollevare una questione pregiudiziale era stato il consigliere Petrassi ma a garantire sulla regolarità dello svolgimento del consiglio comunale era stato il dirigente Antonio Infantino. Fatte le opportune verifiche, però, era emerso come il parere del collegio dei revisori dovesse essere nelle disponibilità dei consiglieri comunali almeno cinque giorni prima dell’assise. E i mugugni dei consiglieri sono diventati delle vere e proprie lamentale al punto che l’amministrazione è stata accusata di «strumentalizzare e fomentare» i dipendenti comunali in attesa di stabilizzazione.

mi. pr.

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