POLITICHE 2018 | Calabresi in trasferta, ride solo Versace
Nessuno è profeta in patria, ma anche fuori dai confini regionali le cose non vanno tanto bene. Al netto dei paracadute che scatteranno al proporzionale, le partite giocate all’uninominale sui territ…


Nessuno è profeta in patria, ma anche fuori dai confini regionali le cose non vanno tanto bene. Al netto dei paracadute che scatteranno al proporzionale, le partite giocate all’uninominale sui territori non hanno dato grandi soddisfazioni ai calabresi candidati in trasferta.
Il crollo del Pd non risparmia nemmeno Marco Minniti, arrivato addirittura terzo nel collegio uninominale di Pesaro. Il ministro dell’Interno, che secondo molti era uno dei pochi volti elettoralmente spendibili dei dem, non è riuscito a passare nemmeno contro un candidato che non ha fatto campagna elettorale. Contro di lui, infatti, c’era il famigerato Andrea Cecconi, pentastellato autoeliminatosi dalla contesa elettorale perché coinvolto nel caso delle restituzioni, che nonostante tutto ha vinto la partita all’uninominale incassando il 34% dei voti. Avanti a Minniti, fermatosi al 27%, anche Anna Maria Renzoni Bezziccheri, candidata del centrodestra arrivata al 31%.
Sponda opposta, ma sorte analoga, per Pino Masciari, a cui non è bastata l’ondata travolgente dei 5 stelle per arrivare in Parlamento. Imprenditore originario di Serra San Bruno, testimone di giustizia, Masciari era candidato con M5s al Senato nel collegio uninominale di Settimo Torinese, in Piemonte, dove però è arrivato secondo (28%) dietro Maria Virginia Tiraboschi (centrodestra, 39%) e prima di Alberto Avetta (centrosinistra, 24%).
Non è andata bene neanche a Pino Galati, che era in lizza per il centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Avellino, in Campania. L’esponente di Noi con l’Italia-Udc è arrivato secondo con il 28%, staccato dal candidato M5s Ugo Grassi (43%) e sopra Luigi Famiglietti (centrosinistra, 20%).
Sorride invece Giusy Versace. Reggina, sprinter paralimpica (finalista nei 200 a Rio de Janeiro 2016) ed ex conduttrice della Domenica Sportiva, ha sbancato la concorrenza all’uninominale Camera di Varese: per lei, candidata del centrodestra, ha votato il 48% degli elettori, più del doppio dei voti di Vincenzo Salvatore (centrosinistra, 23%) e Valentina Licausi (M5s, 21%).
s. pel.