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POLITICHE 2018 | La notte (fonda) di Pd e Fi a Cosenza

COSENZA Lasciano agli altri il compito e l’onere di parlare di loro. I candidati del Movimento 5 stelle seguono la maratona di Enrico Mentana, dal loro centro di incontro a Cosenza, e si appellano ag…

Pubblicato il: 05/03/2018 – 7:03
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POLITICHE 2018 | La notte (fonda) di Pd e Fi a Cosenza
Selfie nella sede di via Isnardi per Laura Ferrara e i Cinquestelle

COSENZA Lasciano agli altri il compito e l’onere di parlare di loro. I candidati del Movimento 5 stelle seguono la maratona di Enrico Mentana, dal loro centro di incontro a Cosenza, e si appellano agli ordini che vengono dall’alto. Nessun commento, «solo qualcosa in generale», dicono. E intanto le schede nelle vicine scuole del punto di raccolta fanno segnare un risultato che non lascia margini all’interpretazione. Con dati che sfiorano il 50% nel collegio sono loro i vincitori. E dall’altra parte c’è chi nelle segreterie fa i calcoli con le percentuali, quasi tutti al ribasso sia rispetto i sondaggi che rispetto agli aleatori exit poll.

CI METTE LA FACCIA La rincorsa ai candidati è un po’ una caccia del gatto al topo. Nella sede del Pd di viale Trieste il segretario Luigi Guglielmelli non scansa con i cronisti. Anzi, l’ultimo gesto d’amore lo fa accarezzando il simbolo del partito per il quale ricopre il ruolo di segretario provinciale. «Vengono premiate le due forze politiche che hanno fatto campagna elettorale sulle paure delle persone». È la battuta sugli avversari. Poi tocca affrontare il tracollo dem. «La forte caduta del consenso di centrosinistra – dice il segretario – è il frutto della percezione che all’esterno diamo dei nostri problemi interni, l’emorragia della sinistra divisa non ha fatto che portare altri consensi ai nostri avversari». Già gli avversari, quelli che già lo scorso 4 dicembre avevano dato un primo segnale. «Il M5s si è aggiudicato il collegio nord, mentre il centro-destra il collegio sud della regione. Per noi – conclude Guglielmelli – è una sconfitta schiacciante».

L’ANALISI DEI DATI Fulvia Caligiuri, candidata forzista, non si sbilancia. Di una sola cosa è sicura: «Un governo con il Movimento 5 stelle non è ipotizzabile». Le percentuali scorrono sul tablet. È lei la preferita al senato dopo Nicola Morra, ma le speranze di elezione sono tutte riposte nella candidatura al proporzionale. Forza Italia rimane comunque il secondo partito della regione ed è per questo che anche sull’asse regionale la Caligiuri spera si possano affrontare anche nuovi discorsi in vista delle prossime elezioni.

mi. pr.

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