POLITICHE 2018 | Sprofondo Pd, mentre Fi tiene (e avanza la Lega)
LAMEZIA TERME Il Pd è andato male dappertutto, in Calabria ha toccato il fondo. Il partito che guida la Regione e la Città metropolitana di Reggio è riuscito a peggiorare il già misero 19,8% raggiunt…


LAMEZIA TERME Il Pd è andato male dappertutto, in Calabria ha toccato il fondo. Il partito che guida la Regione e la Città metropolitana di Reggio è riuscito a peggiorare il già misero 19,8% raggiunto a livello nazionale. I dem raggranellano solo un deprimente 14,7%, un dato mai contemplato nemmeno nelle previsioni più catastrofiche. Il segretario Matteo Renzi – ritenuto il responsabile del peggior risultato del centrosinistra nella storia del Paese – potrebbe dimettersi già oggi, ed è chiaro che anche a queste latitudini tutto è destinato a cambiare. Mentre il Pd si lecca le ferite, il M5S raggiunge proprio in Calabria un risultato straordinario: più del 40% alla Camera, 42% al Senato, boom clamoroso in alcune realtà come Cosenza e Crotone, dove i pentastellati raggiungono percentuali bulgare che oscillano dal 40 al 50%. Un trionfo, una «apoteosi», come ha detto Alessandro Di Battista pochi minuti dopo le prime proiezioni ufficiali. Le elezioni sono una bilancia, e il successo imprevedibile, visti i numeri, del M5S porta con sé un ridimensionamento del centrodestra, che rivede al ribasso le sue ambizioni e non riesce a portare a casa il preannunciato cappotto, anzi. Dei 12 collegi maggioritari in palio, tra Camera e Senato, allo stato attuale la coalizione di Berlusconi, Salvini e Meloni ne porta a casa tre: due alla Camera (a Gioia Tauro con Cannizzaro e a Vibo con Ferro) e uno al Senato (a Reggio con Siclari). Forza Italia, dal canto suo, con il 22% supera il dato nazionale nazionale (13,4%) e dimostra di essere ancora la prima formazione di centrodestra in Calabria. La Lega, uno dei movimenti “anti-sistema” che, insieme ai 5 stelle, ha “vinto” queste elezioni (19%), in Calabria si ferma al 5,7%, comunque non male per una forza che, praticamente, è alla sua prima prova del nove in questa regione. Certo è che Salvini e il suo nuovo Carroccio hanno fatto meglio di Liberi e uguali, che in Calabria non va oltre il 2,8%, molto al di sotto delle aspettative della vigilia e non troppo lontano da Potere al popolo che, pur senza personalità di spicco, è riuscito a raggiungere l’1%. Cioè lo stesso risultato di +Europa di Emma Bonino.
La vittoria del M5S è destinata a cambiare gli assetti istituzionali e politici italiani. Gli stessi effetti si produrranno in Calabria, dove da stasera una grossa fetta di classe dirigente è stata spazzata via.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it