Qualcuno informi Oliverio e i suoi "giapponesi"
Qualcuno, per favore, informi Mario Oliverio e tutto il suo stato maggiore (a cominciare dal mitico Pignanelli) che la tornata elettorale è finita, le urne sono state svuotate ed il risultato è stato…


Qualcuno, per favore, informi Mario Oliverio e tutto il suo stato maggiore (a cominciare dal mitico Pignanelli) che la tornata elettorale è finita, le urne sono state svuotate ed il risultato è stato devastante per i colori sociali della squadra del governatore. Si rischia, se non li informiamo subito, di vederli emulare quel manipolo di soldati giapponesi che nel Borneo seguitarono a combattere per anni anche a guerra finita.
Oddio, in verità Oliverio in questa vigilia infuocata ha saputo dimostrare grande freddezza (si rasenta il menefreghismo) e ha impartito a tutti i governanti una lezione di stile, da meritargli una medaglia con dicitura aulica (“…per avere con determinazione e grande generosità”, ecc. ecc.) dimostrando di anteporre gli interessi istituzionali della Calabria a quelli particolari del Partito democratico. Ben per questo nei giorni cruciali della competizione è volato a Milano per prendere parte alla tre giorni (3-5 marzo) dedicata alla quattordicesima edizione di “Identità golose”.
A margine della manifestazione, però, Oliverio ha anche tenuto d’occhio le dinamiche politiche in vista delle larghe intese, per come dimostra la foto che, a margine della manifestazione milanese, lo ritrae insieme a Bernardo Misaggi, berlusconiano della real casa e da tempo candidato in pectore proprio per la presidenza della Regione Calabria.