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Orlando Sculli «benemerito» della vitivinicoltura italiana
Il professore reggino è stato premiato con la Medaglia di Cangrande durante la 52esima edizione del Vinitaly per aver contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia nazionale
Pubblicato il: 17/04/2018 – 12:16
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Per aver contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana, in particolare con studi sui vitigni autoctoni e sui palmenti della Locride, il professor Orlando Sculli ha ricevuto il premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” con la Medaglia di Cangrande, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a personalità che si sono distinte per aver valorizzato e promosso la cultura vitivinicola della propria regione.
Durante la 52esima edizione dell’expo veronese, il professor Sculli ha ricevuto dal presidente della regione Calabria Mario Oliverio il premio istituito nel 1973 e dal 2016 intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni Sessanta. Nato a Ferruzzano (Reggio Calabria) l’11 maggio 1946, Sculli si è laureato in Lettere Classiche all’Università di Messina. Ha insegnato materie letterarie all’Istituto Magistrale di Locri, ma ha sempre coltivato la sua passione per la viticoltura calabrese.
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