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Turismo, la Calabria punta 300mila euro sulla Cina
Spazi promozionali in affidamento diretto al tour operator di Stato Cits. Che propone alla Regione un piano da 2,6 milioni per il biennio 2018-2019
Pubblicato il: 30/05/2018 – 19:24
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CATANZARO Il contatto stabilito nello scorso aprile (e avviato ancora prima, con la partecipazione della Regione alla fiera del turismo di Shangai) arriva al primo step. La Calabria punta sull’arrivo dei turisti cinesi per promuovere il proprio brand e provare a destagionalizzare l’offerta turistica. Il progetto prevede l’arrivo di circa 9/10 mila turisti asiatici nel biennio 2018/2019, idea maturata dopo l’incontro avvenuto a Milano alla Borsa Internazionale del Turismo 2018 tra il presidente Oliverio e il general manager mondo di Cits Zhang Chunlei.
Cits è il primo tour operator di Stato in Cina e rappresenta il ministero del Turismo nel mondo: interlocutore quasi obbligato per chi abbia mire “espansionistiche” nella Repubblica popolare. Alla vigilia della stagione estiva una parte dell’accordo è stata chiusa dopo una serie di interlocuzioni nelle quali «Cits ha manifestato la necessità e l’opportunità, condivisa dal dipartimento Turismo, di programmare una campagna di comunicazione in modalità di co-marketing per far conoscere al mercato cinese la destinazione Calabria, oggi sconosciuta in quello Stato».
Il programma cinese punta al biennio 2018-2019 e scommette tutto sulla «comunicazione integrata». La Calabria apparirà sui circuiti televisivi nazionali cinesi, sulla carta stampata, su siti web e impianti pubblicitari statici e dinamici. E poi otterrà visibilità nelle applicazione sugli smartphone, e in tutta la rete commerciale di Cits (circa 2mila agenzie di viaggio). L’investimento, nel piano trasmesso a Catanzaro il 13 marzo scorso, è di 2,6 milioni di euro per il biennio (1,3 milioni per ciascuna annualità). Una cifra considerata, probabilmente, fuori dalla portata di un bilancio molto ingessato.
Per ora la Regione, infatti, ritiene «di dover acquisire i soli spazi promozionali di proprietà esclusiva di Cits finalizzati alla promozione dell’offerta turistica calabrese nell’ambito della campagna di comunicazione integrata per il mercato cinese». E lo fa procedendo all’affidamento diretto di una commessa di 300mila euro (la proposta di Cits era 600mila) per l’acquisizione di spazi promozionali. L’Estremo Oriente è più vicino. Ma ogni obiettivo ha i suoi costi. (ppp)
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